Divorziata, o meglio, ancora in attesa di formalizzare la pratica, la quasi cinquantenne Olimpia vive la sua esistenza con una gatta scorbutica e una cavia peruviana. Ma a lei poco importa della solitudine: a riempirle la vita – e tenere a bada il turbine dei ricordi – ci sono il lavoro in Atelier, la sua socia Dalia, il loro antiquario di fiducia Leo, l’amico di sempre Mitra e l’insostituibile zia Graziella. Ma, per quanto ci si affanni a sfuggirli, i rapporti irrisolti, i rimpianti e il non detto tornano sempre a presentare il conto.