Questo anniversario, che vogliamo “celebrare” all’insegna delle battaglie contro i diritti negati, è importante per passare il testimone della memoria alle nuove generazioni: continueremo a coinvolgere la meglio gioventù di oggi – come quella che ha realizzato questo libro che mi ha emozionato – per prenderla per mano e metterla a contatto con la nostra storia che, senza presunzione, si può definire una grande storia che appartiene a tutti. Quella voce che ruppe il silenzio è il frutto di un laboratorio scolastico di narrazione creativa sulla vita di Giuseppe Impastato a cui hanno partecipato i ragazzi della Scuola Media Statale Renato Villoresi e del Liceo Statale Terenzio Mamiani di Roma. Tutti hanno lavorato con grande entusiasmo e, liberi da ogni condizionamento, pur rimanendo fedeli ai fatti, hanno raccontato la storia di Peppino in maniera originale, attingendo alle loro emozioni.