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Daniel Goleman, Lisa Bennett, Zenobia Barlow
Daniel Goleman (Stockton, 7 marzo 1946) è uno psicologo, scrittore e giornalista statunitense. Ha studiato all'Amherst College, dove è stato allievo di Alfred F. Jones. Si è laureato ad Harvard, specializzandosi in "psicologia clinica e sviluppo della personalità". A lungo ha scritto sul New York Times di temi concernenti la neurologia e le scienze comportamentali. L'opera più conosciuta di Goleman è "Intelligenza emotiva" (Emotional Intelligence) del 1995. In questo libro l'autore afferma, tra l'altro, che la conoscenza di sé, la persistenza e l'empatia sono elementi che nascono dall'intelligenza umana, e sono quelli che probabilmente influenzano maggiormente la vita dell'uomo. Spesso queste capacità, che vanno a costituire l'intelligenza emozionale, erano sottovalutate, ignorate o non considerate come elemento rilevante nel computo del noto ma ridimensionato quoziente d'intelligenza (QI). Goleman ha ricevuto molti premi e riconoscimenti per le sue ricerche: due nomination al Premio Pulitzer per i suoi articoli, un premio alla carriera dall'American Psychological Association e l'elezione a membro dell'American Association for the Advancement of Science. Nell'aprile 2009 è uscita in Italia la sua ultima opera, edita da Rizzoli, "Intelligenza ecologica".
Lisa Bennett, è scrittrice, conferenziera ed esperta di strategie di comunicazione.
Zenobia Barlow, cofondatrice del Center for Ecoliteracy, è stata tra le prime negli Stati Uniti a creare modelli di educazione scolastica sostenibili per bambini e ragazzi
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Coltivare l'Intelligenza Emotiva
Come educare all'ecologia
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DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
" La nostra grande speranza nella scrittura di questo libro è di avervi intrigato con l'idea che integrare l'intelligenza emotiva, sociale ed ecologica possa fornire la "ricetta segreta" del successo accademico e del benessere ecologico. Attraverso l'Eco-istruzione socialmente ed emotivamente attiva gli educatori possono aiutare a creare un luogo sicuro per esplorare, e condurre gli studenti in percorsi che rivelino collegamenti che rimarrebbero altrimenti nascosti, sapendo quando spronarli e quando no. Ma soprattutto permette ai docenti di contribuire a un'istruzione significativa che si basi, in modi estremamente importanti, sulle capacità di apprendimento sociali ed emotive che decenni di ricerche hanno mostrato favorire i successi degli studenti, portano ad atteggiamenti migliori, e coltivano comportamenti più opportuni. Inoltre pianta i semi per un rapporto positivo con il mondo naturale che possa portare un giovane a interessarsi e a impegnarsi per tutta la vita...."
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