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Yongey Mingyur Rinpoche
Mingyur Rinpoche nasce nel 1975 in un piccolo villaggio al confine tra il Nepal e il Tibet. Figlio minore del rinomato maestro Tulku Urgyen Rinpoche, assieme ai suoi tre fratelli Chokyi Nyima Rinpoche, Tsikey Chokling Rinpoche e Tsoknyi Rinpoche viene avviato in giovane età allo studio della meditazione. Dapprima studia col padre al monastero Nagi Gonpa, un piccolo eremitaggio nella valle di Kathmandu, poi, a undici anni, si trasferisce allo Sherab Ling, sede di Tai Situ Rinpoche, dove, due anni dopo, inizia il tradizionale ritiro di tre anni. Appena diciassettenne viene nominato maestro dei ritiri dello Sherab Ling, e dopo tre anni ricopre la carica di abate. Nel 2007 porta a termine la costruzione del monastero Tergar a Bodh Gaya, un centro di studi buddhisti internazionale aperto sia ai monaci sia ai laici. Nel giugno 2011 Mingyur Rinpoche lascia il monastero di Bodh Gaya nel cuore della notte e senza portare nulla con sé. Passerà i quattro anni seguenti come yogi itinerante. Maestro dei lignaggi Karma Kagyu e Nyingma del buddhismo tibetano, grande esperto delle tradizioni dzogchen e mahàmudrà, Mingyur nutre anche un profondo interesse per la fisica, le neuroscienze e la psicologia occidentali, che lo ha portato a collaborare a studi sugli effetti prodotti dalla meditazione sul cervello di praticanti avanzati. In questa collana è già stato pubblicato il suo libro Calma, empatia e visione profonda.
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Il Monaco Errante
Un viaggio nei bardo del vivere e del morire
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€ 24.00
€ 22.80
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DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
Nel 2011 Mingyur Rinpoche, noto e stimato monaco buddhista tibetano, lascia nottetempo il suo monastero in India per iniziare, all’insaputa della sua cerchia, un ritiro itinerante che durerà quattro anni, sulla scorta dell’antica tradizione dei sadhu, gli asceti erranti che rinunciano a tutto per vivere svincolati dalle convenzioni mondane. Questa esperienza, che lo metterà in contatto diretto con i sei bardo, gli stati intermedi tra una vita e l’altra, e in cui avrà a che fare con la fame, il freddo e la paura, cambierà profondamente il suo modo di meditare e di vivere; gli permetterà di raggiungere una maggiore consapevolezza, che una volta tornato al monastero metterà al servizio dei suoi studenti.
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Guida alle Pratiche Fondamentali del Buddismo Tibetano
Trasformare la confusione in chiarezza
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€ 27.00
€ 25.65
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DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
Le pratiche fondamentali del buddhismo tibetano, o 'ngöndro', racchiudono i principi essenziali condivisi da tutti gli insegnamenti buddhisti, accentrati sul non sé, l'impermanenza e la sofferenza. Il ngöndro trasforma i concetti di compassione, karma e vacuità in esperienze dirette, modifica il modo di pensare a se stessi, di intendere le proprie capacità, e di relazionarsi con gli altri. Suddiviso in quattro pratiche comuni e quattro pratiche particolari, comprende i quattro pensieri che volgono la mente al Dharma (le contemplazioni sulla preziosa vita umana, l'impermanenza, il karma e la sofferenza), il prendere rifugio, la purificazione, la pratica del mandala (o accumulazione di saggezza e merito), e infine il guru yoga.
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