Non un saggio celebrativo della quiete, ma un ragionare colto sui significati profondi delle realtà “sonore” che ci invadono ogni giorno. Il rumore e il silenzio rivestono significati (non solo tecnici) accentuati dall’incalzare della cosiddetta modernità e questi fenomeni sono qui messi a fuoco in un dialogo fascinoso con la psicologia del profondo, la letteratura, la filosofia, la cinematografia, la sociologia, la musicologia, il diritto…