Nel mondo in movimento di oggi, nulla è più urgente che fermarsi. È difficile stare al passo in un mondo che non accenna a tirare il freno. Le gratificazioni professionali, la serenità in famiglia, il divertimento, rischiano di diventare mete irraggiungibili, anziché approdi sicuri. La ricerca incessante di soddisfazione sembra il modo migliore per non trovarla. Ma un’alternativa c’è, ed è la stessa praticata da viaggiatori instancabili e maestri del pensiero come Leonard Cohen e Thomas Merton, Henry Thoreau e il Dalai Lama, Marcel Proust ed Emily Dickinson: basta scegliere di rimanere immobili. (...)