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Gioacchino Da Fiore
Gioacchino da Fiore (Celico, 1130 circa – Pietrafitta, 30 marzo 1202) è stato un abate, teologo e scrittore italiano, già venerato come beato dalla Chiesa cattolica (da parte dei florensi e dei gesuiti Bollandisti).Le condizioni economiche della famiglia di Gioacchino erano agiate, il padre Mauro infatti era tabulario o notaio. In passato si era ritenuto che la famiglia avesse origini ebraiche, forse per spiegare l'atteggiamento benevolo di Gioacchino nei confronti dell'Ebraismo. Gioacchino nacque a Celico, la casa natale[1] viene collocata storicamente dove sorge attualmente la Chiesa dell'Assunta, edificata sicuramente prima del 1421 sul perimetro della casa natale dell'Abate Gioacchino. Ricevette le prime nozioni di educazione scolastica nella vicina Cosenza. Ben presto fu mandato dal padre a lavorare, sempre a Cosenza, presso l'ufficio del Giustiziere della Calabria. A causa di contrasti insorti sul posto di lavoro, andò a lavorare presso i Tribunali di Cosenza. In seguito il padre riuscì a fargli ottenere un posto presso la Corte normanna a Palermo, dove lavorò prima a diretto contatto con il capo della zecca, con i Notai Santoro e Pellegrino ed infine presso il Cancelliere di Palermo l'Arcivescovo Stefano di Perche. Entrato in disaccordo anche con Stefano si allontanò definitivamente dalla Corte Reale di Palermo per compiere un viaggio in Terrasanta.
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Sull'Apocalisse
A cura di Andrea Tagliapietra
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€ 12.00
€ 11.40
(-5%)
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DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
Gioacchino – ha scritto Ernst Bloch – fu il primo a stabilire un tempo per la venuta del regno di Dio, per il regno del comunismo, e ad esigerne l’osservanza. Ma la selva simbolica degli scritti gioachimiti si presta a molte interpretazioni. Poeti come Dante e Yeats, pensatori come Montaigne, Hegel e Marx, romanzieri come George Sand e James Joyce hanno tratto ispirazione dal “pensar per figure” del grande mistico calabrese. L’opera di Gioacchino da Fiore costituisce una monumentale impresa intellettuale che, muovendo dalle discipline tradizionali del pensiero cristiano – l’esegesi e la teologia –, giunge a una nuova visione del mondo, e quindi ad un’autentica e rivoluzionaria filosofia. Questo libro contiene una chiara ed esauriente introduzione al pensiero e all’opera di Gioacchino ed è la prima traduzione per intero di un suo scritto, sospeso come un ponte fra una doppia apocalisse: ora affresco della fine del tempo, ora verbale della fine del racconto.
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di:
Gioacchino Da Fiore
Feltrinelli
ISBN: 978-88-0790224-6
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Pag. 416 Formato: 13 x 20 cm. Anno: 2018
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I Sette Sigilli
A cura di Alfredo Gatto con un saggio di Andrea Tagliapietra
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€ 12.00
€ 11.40
(-5%)
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DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
Questo libro contiene la prima traduzione italiana del De Septem Sigillis, un opuscolo apocalittico in cui Gioacchino riassume le duplici persecuzioni dei due Testamenti, scandite dai sette sigilli dell’Apocalisse e dalla loro apertura. L’andamento esplicativo di questa breve opera attraversa tutto il corpus gioachimita, essendo presente in molte delle maggiori opere dell’abate, dalla Concordia Novi ac Veteris Testamenti all’Expositio in Apocalypsim, fino al celebre Liber Figurarum.
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