È la prima volta che gli scritti della religione manichea vengono raccolti. Un'antologia quindi che non ha eguali in nessuna lingua europea, che tiene conto delle più recenti scoperte papiracee, che hanno completamente cambiato la conoscenza del manichesimo. L'opera si inserisce in quel filone di antologie della Fondazione Valla che si propone di documentare e far conoscere ai lettori aspetti poco conosciuti dell'antichità.