Il testo si propone principalmente, anche se non esclusivamente, al mondo cattolico, per spiegare le ragioni di una scelta consapevole e in linea con il pensiero della chiesa: La vocazione del custodire [...] riguarda tutti. È il custodire l’intero creato, la bellezza del creato come ci viene detto nel libro della Genesi e come ci ha mostrato san Francesco d’Assisi: è l’aver rispetto per ogni creatura di Dio e per l’ambiente in cui viviamo [...] siamo “custodi” della creazione, del disegno di Dio iscritto nella natura, custodi dell’altro, dell’ambiente; non lasciamo che segni di distruzione e di morte accompagnino il cammino di questo nostro mondo! (Papa Francesco) In effetti il compito materiale più alto su cui si misura una civiltà è come essa riesca a fare simbiosi con il creato, cioè a costruire oasi nei deserti, un’attività che certamente fa parte della “tua volontà così in cielo come in terra”.