In questo lavoro l’autore ci propone e illustra la forte corrispondenza fra il viaggio fantastico nelle profondità della terra (quello appunto descritto da Verne) e il viaggio interiore che ciascuno di noi vive durante l’intero corso della vita, spesso sapendone poco e lasciando non di rado nell’Inconscio i segreti e i misteri del proprio mito e delle proprie vicende. Buccola cerca di curare questa lacuna della nostra coscienza ponendo tutta la nostra attenzione e cura sull’importanza del viaggio interiore, non dimenticando di farlo anche attraverso alcuni paradigmi e passaggi tipicamente alchemici. Nel libro di Verne l’impresa parte dal vulcano islandese dello Sneffels - Buccola ha voluto non a caso, simbolicamente, usare proprio “Sneffels” quale nome per il suo nascente, contemporaneamente al libro, circolo psicoanalitico - dove il Gelo e il Ghiaccio si trovano in opposizione al Fuoco del Vulcano, la Terra in cui si entra all’Acqua dell’Isola dei Ghiacci e ai vapori, Geyser, che sanno evidenziare, quasi “concretizzare”, l’elemento invisibile eppur sempre presente dell’Aria.