Un film cercato a lungo e inseguito invano da chi ha avuto la fortuna di vederlo negli anni 70, adesso
nuovamente disponibile in poche copie essendo stato riprodotto a tiratura limitata a copie numerate. Una delle più belle storie d'amore girate al cinema, un film indimenticabile. Nella Moldavia della seconda metà dell'Ottocento l'infelice storia d'amore del musicista nomade Toma (Lunkevič) per la zingara Ljanka (Kympianu) che la famiglia assegna in sposa a un ricco della tribù. Un lirismo incandescente si coniuga con i turgori del melodramma e il Kitsch più sfrenato, il gusto picaresco dell'avventura con le convenzioni del folclore, un acceso cromatismo con la forza coinvolgente delle musiche (Yevgheni Doga). L'elogio del nomadismo s'accompagna al tema, anch'esso romantico, della missione dell'artista che deve dar voce alle gioie e ai dolori del popolo. 1° premio al Festival di San Sebastian 1972. Lotjanu fu il più famoso regista dell'ex repubblica sovietica della Moldavia.