“La fame: perchè?”, traduzione italiana dal francese dell’agronomo e studioso François de Ravignan, ripercorre i dibattiti cui l’autore ha partecipato e fornisce un quadro esaustivo sui caratteri della fame nel mondo d’oggi, i rischi gravi che fa correre e, di fronte a questi, le capacità fisiche del pianeta di rispondere ai bisogni della sua intera popolazione, oggi e in futuro. In particolare, l’autore si sofferma sul ruolo essenziale dei contadini, dei più poveri, nell’affermare la loro dignità facendo regredire la fame. “I contadini poveri - afferma de Ravignan - hanno enormemente innovato, moltiplicando le loro associazioni, precisando le loro rivendicazioni, rendendo efficaci le loro azioni. (...) Sicchè ci si può chiedere se non siamo già all’alba di un risveglio politico dalle conseguenze impreviste”.