Il testo di Olimpiodoro collega la tradizione greco-egiziana di Alessandria con le tradizioniprovenienti dal mondo iranico e dall'antico Oriente, mostrando come le dottrine alchemiche di macro e microcosmo viaggiassero da un capo all'altro del mondo antico, e i sapienti orientali come Ostane il Meda e Maria l'Ebrea e quelli Greci come Zosimo potessero confrontarsi e influenzarsi vicendevolmente per la costruzione della "Grande Opera".