E' noto che i racconti biblici danno espressione a domande fondamentali connesse a grandi temi morali, religiosi, filosofici.
I luoghi da cui prende avvio la lettura-meditazione dell’autore sono: la vita guardata dalla prospettiva del suo declinare, tema per eccellenza dell’Ecclesiaste con la sua “vanitas vanitatum”; il mistero del dolore innocente, che ha la sua incarnazione nel libro di Giobbe; la misericordia di Dio attraverso l’intercessione del giusto, come viene narrata nella vicenda di Abramo; l’esodo degli ebrei dall’Egitto e l’aspettativa della liberazione; infine le grandi visioni del giudizio e della fine che infiammano l’Apocalisse.
Le riflessioni di Piero Stefani, alimentate da frequenti riferimenti artistico-letterari, mostrano come le potenti figure bibliche, lungi dal rivolgersi soltanto ai credenti, sollevino grandi domande sul bene e sul male, sul senso della vita.
Piero Stefani, insegnante,e’ studioso affermato di ebraismo e biblista. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo “Il Padrenostro” (Marietti,1993), “La parola e il commento” (Giuntina,1993), “Un tempo per cercare” (Morcelliana, 1997). Con il Mulino ha pubblicato “Gli ebrei” (1997) nella collana “Farsi un’idea”.