Questo testo afferma che la maggior parte delle problematiche per le quali viene fatta una diagnosi psichiatrica sono in realtà sofferenze psichiche, segnali che la nostra anima ci lancia per richiamare l’attenzione sui nodi non sciolti della nostra vita.
Allo stesso tempo è un libro di denuncia durissima dell’uso sconsiderato degli psicofarmaci (meglio definibili con il neologismo di cerebrofarmaci) per i disagi psichiatrici meno gravi (stati depressivi, stati d’ansia, crisi di panico, fobie, disturbi ossessivi, disturbi psicosomatici) che possono essere invece curati con un approccio psicoterapeutico, o più in generale relazionale, e con l’utilizzo di tecniche introspettive e di modifica psico-fisiologica ed energetica (meditazione, yoga, training autogeno, reiki, pranic healing, rio abierto ecc.).
La testimonianza, di chi opera sul campo da quindici anni, di soluzioni “dolci” per moltissimi problemi psicologici, solitamente insabbiati sotto la coltre ipnotica di sedativi più o meno potenti, che vengono ancora, nonostante la sofferenza che arrecano, prescritti abbondantemente dietro forti pressioni delle industrie farmaceutiche.
Un’accusa autorevole, dunque, contro le industrie multinazionali del farmaco, che in preoccupante sinergia con i potentati della politica, della cultura e della sanità, esercitano sui professionisti della salute e sui cittadini-utenti uno strapotere, che mira ad aumentare a dismisura il mercato del farmaco, creando un clima di paura che favorisce il controllo e l’appiattimento sociale.
La salute mentale va affrontata secondo un nuovo approccio di tipo olistico, che prenda in considerazione la natura spirituale dell’essere umano. In questa prospettiva i concetti chiave della materia sono tre e precisamente: n la psichiatria dovrebbe essere intesa come medicina dell’anima; n le valutazioni sulla necessità dell’uso degli psicofarmaci devono essere radicalmente rivedute; n vanno invece proposti interventi e tecniche olistiche che permettano un’emancipazione dalla sofferenza verso la salute psichica, nell’ambito di un condiviso percorso di evoluzione psico-spirituale. mentale va affrontata secondo un nuovo approccio di tipo olistico, che prenda in considerazione la natura spirituale dell’essere umano. In questa prospettiva i concetti chiave della materia sono tre e precisamente: n la psichiatria dovrebbe essere intesa come medicina dell’anima; n le valutazioni sulla necessità dell’uso degli psicofarmaci devono essere radicalmente rivedute; n vanno invece proposti interventi e tecniche olistiche che permettano un’emancipazione dalla sofferenza verso la salute psichica, nell’ambito di un condiviso percorso di evoluzione psico-spirituale.