Secondo Gerald Hüther, neurologo, neuroscienziato e divulgatore scientifico, ciò che ci fa ammalare non sono lo stress psichico, il deterioramento fìsico o gli agenti patogeni a cui siamo esposti.
Stiamo male perché organizziamo la nostra vita secondo rappresentazioni malsane.
Per restare in forma dovremmo liberarcene.
Però ci riusciamo soltanto quando troviamo - o ritroviamo - qualcosa che per noi è molto più importante e attraente delle rappresentazioni ingarbugliate e nocive che abbiamo inseguito fino a quel momento.
Per fortuna esiste qualcosa che ci libera necessariamente da questo groviglio e ci permette di realizzarci ogni volta che lo troviamo dentro di noi o che lasciamo che accada.
In tutte le culture ha il nome più bello che esista e rappresenta il tema centrale di questo libro: Amore, Love, Liebe...
Prima che vi sediate in poltrona con aria sognante, è bene specificare che l’amore di cui parla Gerald non ha niente a che vedere con quello a cui si pensa di solito.
Per la verità questo libro non parla propriamente dell’amore ma piuttosto approfondisce il tema della mancanza d’amore.
Ogni essere umano, in qualsiasi parte del mondo, prima o poi ha sperimentato sulla propria pelle che cosa significhi.
E tutti sanno che cosa si dovrebbe fare per essere più amorevoli con sé stessi e con gli altri.
Indice:
- Che cosa ci mantiene sani?
- Che cosa ci fa ammalare?
- Come avviene l'autoguarigione?
- Che cosa indebolisce la nostra capacità di autoguarigione?
- Che cosa rafforza le nostre capacità autocurative?
- Come si può realizzare un cambiamento benefico?
- Come reagiscono il nostro cervello e il nostro corpo alla mancanza d'amore?
- Per quanto tempo possiamo rinunciare a un rapporto benevolo con noi stessi?
- Come possiamo costruire la nostra convivenza con più amore?
- Non è mai troppo tardi per stare bene