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Il volume contiene una serie di riflessioni e suggerimenti sulla pratica dei metodi di riposo mentale davanti alle Tabelle di Controllo di Snellen disegnate dal Dott. Bates.
Chi avesse già letto i testi base del Sistema Bates Originario™ ("Vista Perfetta Senza Occhiali — Bates" e "Metodi di Trattamento nelle «Storie dalla Clinica» — Herman") troverà in queste pagine nuovi spunti per affinare la propria comprensione dei temi trattati, in particolare dal lato pratico.
Chi invece non conoscesse ancora questi argomenti, ma si ritrovasse interessato a saperne di più, può iniziare a immaginare, leggendo queste poche pagine, la vasta portata terapeutica e spirituale delle esperienze qui tratteggiate, per rivolgersi poi ai testi originarì, unica fonte autorevole che possa mettere al riparo da interpretazioni fuorvianti.
La leggenda dice che Snellen avesse preso come riferimento per la "visione normale" un carattere alto circa nove millimetri posto alla distanza di sei metri solamente perché con quella grandezza e a quella distanza il suo assistente riusciva a lèggere le lettere di prova senza grossi problemi.
In realtà, esiste una formula matematica che determina queste proporzioni, ed è la seguente: alla distanza di riferimento di sei metri, la lettera considerata corrispondente alla "visione normale" deve essere di dimensioni tali da sottendere un arco di cinque minuti di grado, laddove l'elemento distintivo unitario con il quale tutte le lettere vengono composte deve sottendere un arco di un minuto di grado. La lettera viene quindi composta secondo una matrice di cinque per cinque piccoli quadrati, in modo simile a quello che succede con gli schermi dei dispositivi digitali, che compongono i simboli accendendo o spegnendo i relativi "pixel". In realtà nella tabella di Snellen le lettere vengono modellate in maniera continua e analogica, rimanendo la matrice di venticinque unità un mero riferimento matematico.
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