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Accostatevi a questa lettura senza esorbitanti aspettative, e soprattutto senza cercare soluzioni definitive a tutti i problemi: qui infatti non troverete soluzioni magiche o scientifiche, né tanto meno verità assolute; ma solo il racconto di alcuni momenti vissuti dall'autrice nel crescere i propri figli, con qualche riferimento significativo, pregnante, a chi l'adolescenza l'ha studiata, e la studia, da professionista, psicologo o terapeuta che sia. E tutto questo con l'idea di condividere con chi vorrà questo viaggio, perché la necessità di non sentirsi soli è davvero molto, molto forte, mentre i nostri figli si incamminano sul ponte che collega l'infanzia all'età adulta.
Questo non è un vero e proprio manuale, con una successione logica di argomentazioni, e una conclusione alla fine di tanti bei ragionamenti: si presenta piuttosto come una serie di appunti, più o meno disordinati, presi da una mamma che si trova a fronteggiare, giorno dopo giorno, la relazione con i propri figli adolescenti; se è vero, come sanno tutti, che il mestiere più difficile del mondo è quello del genitore, posso affermare (senza tema di smentite) che vivere con figli adolescenti è, di questo 'mestiere', il momento più arduo! E poi, ammettiamolo, anche se è ovvio: il mondo è bello perché è vario.
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