Questo libro è dedicato “a tutti quelli che ancora si fidano della loro banca…”.
Settembre 2008: sette anni dopo la tragedia delle Torri Gemelle, una nuova catastrofe si abbatte sull’America e sul mondo. Terroristi? No, banchieri. Nei loro uffici lussuosi, nei loro aerei privati, nelle ville da mille e una notte acquistate con i compensi da nababbi, gli appartenenti a questa élite internazionale drogata di stock option - intimi consiglieri di presidenti, capi di governo e ministri - hanno costruito un castello di carte abnorme, una struttura così alta e ramificata da far impallidire la torre di Babele: il mercato finanziario internazionale. Alfieri di un sedicente “sistema autoregolamentato”, sprezzanti verso le rare Cassandre che da tempo suonavano le sirene d’allarme, questi apprendisti stregoni hanno continuato a mettere pietra su pietra.
E il castello è cresciuto a dismisura con meccanismi sempre più complessi, generando soldi fatti con i soldi, stravolgendo ogni minima regola di buon senso… A partire da un’inchiesta sul dietro le quinte della crisi, una giornalista d’assalto ha raccontato in questo romanzo una vicenda ispirata ai racconti di un banchiere parigino sulla sua estate più lunga, iniziata tra le soffici lenzuola di un antico albergo londinese, dove una delle donne più belle del mondo si rivela straordinariamente informata, e chiusa con la scoperta, proprio nel giorno del crollo di Lehman Brothers, di un misterioso ammanco di 317 milioni di euro… Una storia capace di tenere il lettore con il fiato sospeso non solo perché è raccontata con un ritmo a orologeria, ma soprattutto perché è assolutamente, implacabilmente verosimile. Verosimile come solo la verità può essere...