Questo libro narra dell'ebreo in viaggio che racconta e si fa raccontare, l'ebreo che sosta, impara, insegna. Che parla del suo credo, del cielo e della terra, degli animali e delle piante, del sole e delle stelle. Parla dell'uomo e delle sue necessità, dell'individuo e delle sue relazioni. Parla di Dio, degli angeli e dei demoni. Parla di sé e della sua storia, che con gli anni si intreccia in una relazione sempre più stretta con le culture che ha conosciuto. Ecco allora che nell'immaginario ebraico compaiono principi e principesse, cavalli bianchi, streghe, laghi incantati, sultani e pascià. I cinque itinerari di questo libro vogliono proporre una sorta di viaggio ideale verso il miraggio della Terra d'Israele. Un viaggio con la voce di tanti narratori, accomunati dalla Torah, dal rigoroso rispetto per il riposo del Sabato ma, soprattutto, dal forte sentimento di appartenenza.