Oggi come oggi l’avanzamento di un tumore con moto rettilineo, uniforme ed implacabile, non è alterato minimamente dalle attuali terapie oncologiche. Pur con tutti i trucchi e le distorsioni della statistica, nei libri e trattati classici viene riportato un tasso di guarigioni dal cancro che oscilla intorno al 7%. Cioè, con le dovute correzioni, pressoché zero. Tutto il resto è propaganda a favore dell’oncologia ortodossa. Perché l’uso del bicarbonato di sodio In base alle considerazioni scientifiche esposte nel libro, che giunge alla dimostrazione che il cancro è prodotto da masse fungine (di tipo Candida) l’unico rimedio utile disponibile al presente per curare il male proviene dal bicarbonato di sodio. Contrariamente agli antifungini, il bicarbonato di sodio è dotato di un’altissima diffusibilità ed è privo di complessità strutturali facilmente codificabili dai funghi. La sostanza mantiene a lungo le proprie capacità di penetrazione dentro le masse, anche e soprattutto per la velocità con cui le disgrega, cosa che rende loro impossibile un minimo adattamento sufficiente a difendersi. Il concetto base del sistema di cura del dottor Simoncini è quindi la somministrazione di soluzioni con un alto contenuto di bicarbonato di sodio (5%) direttamente sulle masse neoplastiche...