Un volume che spinge a considerare il buddismo come l'insegnamento delle prassi atte a realizzare obiettivi quali la sollecitudine e la compassione. Ciò che pensiamo come metafisica è in realtà riflessione all'interno del processo pratico. Upaya-mezzi salvifici- diventa pertanto un modo per denominare una impresa in cui tutti i buddisti sono impegnati. “Raramente un libro induce a riconsiderare ciò che si credeva di conoscere e di comprendere. Ecco un libro siffatto…John Schroeder ci ha sollecitato a pensare al buddhismo in modo differente…”