Un membro della Società Commerciale dell’Abissinia scoprì ad Alessandria d’Egitto nella prima metà dell’Ottocento, in una biblioteca appartenuta a monaci greci una pergamena in latino. La pergamena traduceva una lettera, forse originariamente in aramaico o in greco, che un Anziano esseno di Gerusalemme, ovvero un esponente di grado elevato della comunità, aveva indirizzato ai confratelli di Alessandria; lo scopo della lettera, scritta “sette Pasque dopo la crocifissione”, era rendere testimonianza dell’evento al quale egli aveva personalmente assistito(...)