Jean Fallot
Jean Fallot (1912-1992) insegnò negli Atenei di Bari, Bologna, Messina, Varsavia, Saarbrücken, e da ultimo ottenne la cattedra di Filosofia presso l’Università di Nizza. Noto in Italia soprattutto per le traduzioni degli anni settanta, tra cui Marx e la questione delle macchine (La Nuova Italia, Firenze 1971), Lotta di classe e morale marxista (Bertani, Verona 1972), e il fortunato Il piacere e la morte nella filosofia di Epicuro (Einaudi, Torino 1977), dedicò gli ultimi scritti a una riflessione sulla morte: L’angoisse devant la mort. Journal e Cette mort qui n’en est pas une (entrambi Presses universitaires de Lille, 1991 e 1993).
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