Gary Snyder, poeta, ha scritto e raccolto vari saggi sulla natura selvatica dentro e fuori di noi "In quanto a me sono in linea con il grande flusso"… Così Gary Snyder risponde indirettamente a chi lo accusa di "voler tornare indietro nel tempo", intendendo con "grande flusso" la consapevolezza del vivere come parte della delicata relazione che unisce tutte le cose viventi e non. La concezione stessa del tempo si relativizza per chi coltiva una tradizione antica di 40mila anni, istoriata nelle paleo-pitture-rupestri, tramandata da sciamani, mistici e visionari, custodita negli archetipi, celebrata nei miti, raccontata dai poeti e ben presente nella mente dei ri-abitanti bioregionali del XXI secolo...

Dialoghi con la natura è un libro che porta un messaggio di speranza per tutti noi. Esso indica un cammino che tutti possiamo percorrere, imparando ad ascoltare e ad accettare le voci della natura, così da ricollegarci con l'essenza spirituale dell'universo. Gli uccelli, le piante, i fiumi e l'aria stanno pregando per noi. Adesso sta a noi prestare loro ascolto, accettare il loro messaggio e riconciliarci con il creato.

La dieta moderna e il tipo di vita hanno contribuito, a livello mondiale, a un tale accumulo di tossine nell’ambiente, da costituire una grave minaccia per l’ecosistema del mondo. Una dieta naturale ed ecologicamente equilibrata quale quella macrobiotica rappresenta dunque il più efficace sistema di cura e guarigione non solamente per gli individui, ma anche per l’ambiente.

Nel mondo selvaggio è una raccolta di saggi, impreziosita da una prefazione di Elemire Zolla, sul senso profondo della natura: la natura selvaggia incontaminata al di fuori di noi e la nostra natura più profonda entro i nostri corpi quotidiani.

Comportamenti responsabili dell'uomo ecologico in un mondo fortemente inquinato. Alimentazione, medicina, parto naturale, casa ecologica, consumi e rifiuti. Cosa si può fare di fronte al disastro e alle difficoltà che comporta. Bisogna cambiare strada. Bisogna modificare il nostro atteggiamento di fondo, improntato a passività. È proprio questo lo scopo di questo libro, che non tratta direttamente di politica o dei modi più opportuni di aggregazione sociale, ma di come conviene alimentarci, di salute e malattia, di urbanistica e delle caratteristiche delle nostre case, del fare figli in modo naturale e del come crescerli, di consumi e dei criteri più corretti per consumare, di bellezza e di moda, eccetera.

Un romanzo sentimentale e sovversivo scritto nel 1975. Un storia americana di quattro improbabili guerriglieri che decidono di effettuare una serie di sabotaggi per salvare ciò che resta della natura di Utah e Arizona.
Romanzo di culto della ecologia e controcultura americana degli anni 70, denso di anarchia ed amore per la natura.

Gli autori forniscono, infatti, una panoramica ragionata, ricca di confronti e di suggerimenti, su pompe di calore, pannelli solari, termoconvettori, sistemi di riscaldamento a pavimento, accumulatori di calore, Presentano, inoltre, proposte concrete e esempi realizzativi che già cominciano a diffondersi sul territorio nazionale: case, ville, palazzine, piscine, impianti sportivi, scuole, che sono le risposte di oggi all’esigenza di massimo comfort termico con la minima spesa e il miglior compromesso con le esigenze estetiche. Il libro è arricchito da un’originale schema riassuntivo delle relazioni tra materiali costruttivi ed energia e - elemento questo che ne accentua l’utilità - dal testo integrale della Legge N, 308 del 29 maggio 1982 sul contenimento dei consumi energetici e lo sviluppo delle fonti rinnovabili d’energia, Un’ampia Appendice contiene anche un glossario dei termini energetici (il più completo finora pubblicato), una ricca bibliografia e una guida-rassegna delle aziende che operano nel settore.

Uno studio per progettare e  reinventare la città a dimensione umana.

Gli ecosistemi, le stagioni, gli animali, l'ecologia del corpo, l'ecogalateo: tutto ciò che occorre sapere per imparare a rispettare la natura e perciò se stessi.

I pericoli dell’ingegneria genetica e dei legami fra scienza ed economia che fanno sorgere interrogativi fondamentali.

Il nostro rapporto con la tecnologia e la natura selvaggia, una critica al primato della economia industriale sopratutto una critica a quell'atteggiamento capace di tutto, di distruggere luoghi, comunità e persone, per assicurarsi il successo nella carriera.

Un esempio di ecologia pratica in chiave progettuale.

Le notizie sui rischi dell'alimentazione sono, da qualche anno, all'ordine del giorno. La crisi della mucca pazza ne rappresenta la vicenda più clamorosa ma in realtà è l'intera industria alimentare a essere malata. Centri d'acquisto, sistema dei trasporti, catena del freddo: sono troppi i punti deboli delle reti produttive e distributive perché non avvengano incidenti. Da questa intrinseca fragilità hanno origine le intossicazioni alimentari. Polli alla diossina, carne agli ormoni, listeria (che rende pericoloso cibarsi di formaggio oltre che di carne e di salumi): sono casi che si registrano da parecchi anni, non solo in Francia, in Inghilterra o in Europa. Sono la conseguenza di un impianto economico e politico globale che coinvolge soggetti diversi (industrie della produzione e della trasformazione, distributori, istituzioni, veterinari, sindacati di categoria). Dall'indagine documentatissima di Jean-Claude Jaillette emergono le inerzie delle istituzioni politiche e le responsabilità delle grandi multinazionali dell'alimentazione che controllano la produzione delle farine per animali e degli organismi geneticamente modificati.

Il raporto umano con la natura attraverso la forzatura e l'addomesticamento delle altre specie viventi: dal modellamento delle siepi, agli animali domestici sino ai bonsai.