Conversazioni 1930-1931: "sapete cosa succede quando vi dò il fiore che abbiamo chiamato "Successo nel futuro"? Vuol dire la speranza, più ancora, la promessa che voi parteciperete alla discesa del mondo supermentale. Poichè questa discesa sarà il felice coronamento del nostro lavoro, sarà una discesa la cui gloria completa non é ancora mai esistita, altrimenti la faccia della terra sarebbe stata diversa..."

Conversazioni 1929: "perchè desiderate fare lo yoga? per acquisire dei poteri? per raggiungere la pace e la calma? per servire l'umanità? Nessuno di questi motivi é sufficiente a provare che siete pronti per il sentiero. la domanda alla quale dovete rispondere é questa: desiderate fare Yoga per amore per il Divino? Il Divino é lo scopo supremo della vostra vita, tanto che non potreste assolutamente farne a meno? Credete che la vera ragion d'essere sia il Divino e che senza di Lui la vostra esistenza sarebbe scialba e senza senso? In questo caso e solo in questo caso, si può dire che siete pronti per il sentiero.."

Ogni fiore possiede un potere di guarigione e trasmette un messaggio. Ogni donna vorrebbe conoscerli. "I fiori sono la rappresentazione momentanea di cose, che in se stesse, sono eterne."(Aurobindo)

Satprem, anch’egli francese di nascita, ha passato gli anni dal 1954 al 1973 seguendo quotidianamente l’avventuroso cammino di Mère nell’‘ignoto di domani’. Questa trilogia è l’appassionante tentativo di decifrare una mutazione in atto nella coscienza cellulare del corpo, della Materia.

Satprem, anch’egli francese di nascita, ha passato gli anni dal 1954 al 1973 seguendo quotidianamente l’avventuroso cammino di Mère nell’‘ignoto di domani’. Questa trilogia è l’appassionante tentativo di decifrare una mutazione in atto nella coscienza cellulare del corpo, della Materia.

Mère, nonostante la sua educazione fosse basata su canoni rigorosamente laici e materialistici, in una famiglia portata soprattutto alla scienza e alla praticità, diviene più tardi - in conseguenza di una serie di straordinarie vicende ed esperienze personali - non soltanto la collaboratrice di Sri Aurobindo, ma "l'altra parte" di lui. "La Madre ed io siamo una sola e stessa coscienza", dirà Sri Aurobindo; e: "Senza Lui io non esisto, senza me Lui non è manifesto", scriverà Mère. E Mère, allorché Aurobindo, nel 1950, lascerà il suo corpo, diverrà ella stessa la personificazione, il "laboratorio vivente", del suo yoga: quello yoga che, attraverso la "Forza Suprementale", di cui Sri Aurobindo per la prima volta si è fatto tramite, ha portato la specie umana ad una svolta evolutiva.

Mère, nonostante la sua educazione secondo canoni rigorosamente laici e materialistici, avvenuta in una famiglia portata soprattutto alla scienza e alla praticità, diviene più tardi - in conseguenza di una serie di straordinarie vicende ed esperienze personali - non soltanto la collaboratrice di Sri Aurobindo, ma "l'altra parte" di lui. "La Madre ed io siamo una sola e stessa coscienza", dirà Sri Aurobindo; e: "Senza Lui io non esisto, senza me Lui non è manifesto", scriverà Mère.

Mère, la Madre, nasce a Parigi da padre turco e da madre egiziana e fu educata secondo canoni rigorosamente laici e materialistici, in una famiglia portata soprattutto alla scienza e alla praticità. Ella diviene più tardi - in conseguenza di una serie di straordinarie vicende ed esperienze personali - non soltanto la collaboratrice di Sri Aurobindo, ma "l'altra parte" di lui. "La Madre ed io siamo una sola e stessa coscienza", dirà Sri Aurobindo; e: "Senza Lui io non esisto, senza me Lui non è manifesto", scriverà Mère.

Mère, fu educata secondo canoni rigorosamente laici e materialistici, in una famiglia portata soprattutto alla scienza e alla praticità. Ella diviene più tardi - in conseguenza di una serie di straordinarie vicende ed esperienze personali - non soltanto la collaboratrice di Sri Aurobindo, ma "l'altra parte" di lui. "La Madre ed io siamo una sola e stessa coscienza", dirà Sri Aurobindo; e: "Senza Lui io non esisto, senza me Lui non è manifesto", scriverà Mère.

Mère, fu educata secondo canoni rigorosamente laici e materialistici, in una famiglia portata soprattutto alla scienza e alla praticità: Nonostante questo ella diviene più tardi - in conseguenza di una serie di straordinarie vicende ed esperienze personali - non soltanto la collaboratrice di Sri Aurobindo, ma "l'altra parte" di lui. "La Madre ed io siamo una sola e stessa coscienza", dirà Sri Aurobindo; e: "Senza Lui io non esisto, senza me Lui non è manifesto", scriverà Mère.

Mère fu educata secondo canoni rigorosamente laici e materialistici, in una famiglia portata soprattutto alla scienza e alla praticità; nonostante questo ella diviene più tardi - in conseguenza di una serie di straordinarie vicende ed esperienze personali - non soltanto la collaboratrice di Sri Aurobindo, ma "l'altra parte" di lui. "La Madre ed io siamo una sola e stessa coscienza", dirà Sri Aurobindo; e: "Senza Lui io non esisto, senza me Lui non è manifesto", scriverà Mère.

Mère fu educata secondo canoni rigorosamente laici e materialistici, in una famiglia portata soprattutto alla scienza e alla praticità; nonostante questo ella diviene più tardi - in conseguenza di una serie di straordinarie vicende ed esperienze personali - non soltanto la collaboratrice di Sri Aurobindo, ma "l'altra parte" di lui. "La Madre ed io siamo una sola e stessa coscienza", dirà Sri Aurobindo; e: "Senza Lui io non esisto, senza me Lui non è manifesto", scriverà Mère.