Il passato con tutte le sue tradizioni, i suoi riti, le sue forme rigide di pensiero, ed il presente, con tutte le sue rivoluzioni scientifiche, tecniche, morali, religiose, seguono una via evolutiva che porta ireevocabilmente verso una meta ancora mai immaginata: la trasformazione spirituale dell'umanità. Scritto durante la prima guerra mondiale, é una analisi dello sviluppo sociale in chiave psicologica.

Non vuole cambiare e rifiuta ciò che le viene dall'alto: così fa la coscienza terrestre. Questa resistenza può scomparire solo se coloro che hanno intrapreso questo yoga si aprono e sono disposti a trasformare la propria natura inferiore. A intralciare, naturalmente, sono sempre l'ego vitale, cona la sua ignoranza e l'orgoglio della sua ignoranza, e la coscienza fisica, con la sua inerzia che resiste ad ogni invito al cambiamento...

Il subcosciente rappresenta la base inferiore dell'Ignoranza e influisce sopratutto sulla coscienza vitale inferiore e sulla coscienza fisica esteriore, le quali, a loro volta, influenzano le parti superiori della natura. Se é bene vedere cosa é e come agisce, non dobbiamo preoccuparci troppo di questo lato oscuro... dobbiamo considerarlo come una maschera di natura falsa imposta dall'Ignoranza al vero essere. Il vero essere é quello interiore, con tutte le sue ampie possibilità di raggiungere ed esprimere il Divino, e in particolar modo, l'essere segreto, l'anima, Il Purusha psichico che è sempre, nella sua essenza, puro, divino, rivolto a tutto ciò che è buono, vero e bello...

Yoga significa l'unione col Divino, ma significa anche risvegliarsi al proprio sè interiore e quindi al proprio sè superiore: é un movimento verso l'interno e un movimento verso l'alto. Solo attraverso il risveglio e la venuta in primo piano dell'essere interiore potete arrivare a unirvi con il Divino...

Il primo posto é sempre stato attribuito all'intuizione, all'illuminazione e alle esperienze spirituali... In Occidente é avvenuto esattamente il contrario: il Pensiero, l'intelletto e la ragione logica sono sempre stati considerati i mezzi supremi... persino l'esperienza spirituale se vuole essere considerata valida, é chiamata a superare le prove dell'intelletto...Il pensiero occidentale ha cercato una teoria delle cose, non una realizzazione...se non ci fosse questa differenza non ci sarebbe motivo per ricercatori come voi di rivolgersi all'Oriente per trovare una guida; nel campo puramente intellettuale, infatti i pensatori occidentali sono competenti quanto qualunque saggio orientale. E' il cammino spirituale, la strada che porta oltre i livelli intellettuali, il passaggio dall'essere esteriore al Sè più profondo a essere stato perduto, a cusa dell'eccesso di intelletualità della mente europea.

Lettere sullo Yoga: "Il tipo di yoga che seguiamo ha uno scopo diverso dagli altri: ess infatti non mira soltanto ad elevarci al di sopra della coscienza terrestre per farci entrare nella coscienza divina, ma a far discendere il potere supermentale di quella coscienza divina nell'ignoranza della mente, della vita e del corpo, per trasformarli, manifestare qui il Divino e creare una vita divina nella materia..."

Commenti sul Dhammapada: " C'è una luce nuova che sta agendo. nella pratica il progresso non é molto grande, forse su alcuni punti c'è stata persino una regressione; ma in fatto di comprensione, di visione intellettuale delle cose, c'è stato veramente un grande cambiamento. ....Che la vita così come è sia cattiva, che il disordine sia dappertutto, che il dolore sia dappertutto questo lo sappiamo tutti. ma che se nepossa uscire per mezzo di una trasformazione totale, di una realizzazione totale, di una luce nuova che porterà l'ordiene e l'armonia nelle cose, questo é un messaggio di speranza che bisogna diffondere. é proprio questo a essere vero e dinamico..."

Conversazioni 1954: "L'essere psichico, quando ha una influenza sulla vita eseriore, porta in essa la luce, l'ordine, la calma e la gioia del contatto divino. Anche l'essere fisico, se si identifica con la coscienza psichica, viene a conoscenza del genere di esperienza che l'essere psichico vuol fare e può fargli fare queste esperienze in un numero limitatissimo di anni, non solo fargli guadagnare tempo, ma anche molte vite. E' un aiuto reciproco. Tutto considerato lo yoga consiste nel fare proprio questo..."

Nel corpo vi sono dei tesori inestimabili e sconosciuti. In tutte queste cellule vi é un'intensità di vita, di aspirazione, di volontà di progresso, di cui abitualmente non ci siaccorge. Solo se la coscienza del corpo é del tutto fuorviata dall'azione vitale e mentale non c'è quella volontà di ristabilire immediatamente l'equilibrio. Se manca quella volontà significa che l'intera coscienza del corpo é stata rovinata dall'intervento della mente e del vitale... Il corpo se lasciato a se stesso é straordinario, perchè non solo aspira all'equilibrio e al benessere, ma é anche capace di ristabilire L'equilibrio. Se non si interferisce... il corpo fa spontanemente il necessario per ritrovare il proprio equilibrio.

Conversazioni 1953: Tutte le conoscense sono conoscenze per identificazione, bisogna divenire ciò che si vuole conoscere.... L'unico modo di conoscere il Divino é identificarsi con Lui. Non ve ne sono altri, é l'unico modo. Di conseguenza quando siete padroni di questo processo di identificazione, potete identificarvi. Scegliete il vostro oggetto di identificazione e, se esso é il Divino, vi identificherete con il Divino. Non avrete allora che che da orientare l'identificazione e starvene così, finccè non otterrete un significato. esso verrà molto presto. Ramakrishna diceva che può variare fra tre giorni, tre ore e tre minuti...."

Concersazioni 1953: "La sincerità é fra tutte le cose, forse la più difficile, ma anche la più efficace. Se siete perfettamente sinceri, siete sicuri della vittoria. Ciò é infinitamente difficile. La sincerità consiste nel fare in modo che tutti gli elementi dell'essere, tutti i moti , sia quelli interiori che quelli esteriori, tutte le parti dell'essere abbiano una eguale volontà di appartenere al Divino, di non vivere che per il Divino, di volore solo quanto vuole il Divino, di esprimere solo la Volontà Divina..."

Conversazioni 1950-1951: Esiste un segno capace di indicare se siamo pronti per il sentiero, sopratutto se non abbiamo un sentiero spirituale? " Si e il segno più importante é la perfetta equanimità, in qualsiasi circostanza. ...Qualcosa di molto tranquillo e pieno di pace, non una tranquillità che viene dall'inerzia, ma la sensazione di una potenza concentrata che vi mantiene sempre in uno stato di equanimità... persino nelle circostanze più tremende... Un secondo segno: vi sentite totalmente imprigionati nella vostra coscienza normale...il cui disagio divine divine quasi insopportabile soffocante... fate uno sforzo per passare, ma non vi riuscite. Questo é uno dei primi segni, significa che la vostra coscienza é arrivata aun punto tale che il suo stampo esteriore é ormai troppo piccola per essa e sentite allora dentro di voi una forza che vuole distruggere tutto questo...