Con Il mio amico Eric, Ken Loach, il regista che ha fatto dell’impegno la sua cifra stilistica, si apre a un pubblico nuovo, più ampio, e realizza un film sul pallone senza tradire gli ideali di una vita, raccontando la working class con l’affetto di sempre e mostrando che la passione sportiva può ancora essere un’esperienza di amicizia, solidarietà e rifiuto dell’individualismo. Perché, come dice Eric Cantona, "bisogna sempre avere fiducia nei propri compagni di squadra"...

L’ultima sfida di Ken Loach. Il tema è di nuovo quello dell’immigrazione ma, ora, per la prima volta, il racconto è dalla parte degli sfruttatori, dei “cattivi”, o meglio, delle “cattive”. Con Kierston Wareing, Juliet Ellis, Colin Caughlin, Leslaw Zurek. Premio Osella per la miglior sceneggiatura a Paul Laverty al LXIV Festival di Venezia.

DVD + libro. La saga familiare di due fratelli, la lotta di un popolo per la libertà e la dignità. Con Padraic Delaney, Cillian Murphy. Nel secondo Dvd, Carry on Ken, il film realizzato per il settantesimo compleanno di Loach, che racconta la carriera e la personalità del regista. Il vento che accarezza l’erba Irlanda, 1920. Damien (Cillian Murphy) è un medico che sta per trasferirsi a Londra. L’occupazione britannica e gli abusi dei “Black and Tan” (spietate squadre della Corona) lo inducono invece a unirsi al fratello Teddy (Padraic Delaney), e alle “Colonne volanti”, che organizzano azioni terroristiche contro i soldati inglesi. Il paese precipita nel terrore: i britannici rispondono alle azioni degli indipendentisti con ritorsioni sulla popolazione, che protegge il movimento clandestino. Davanti al popolo compatto la Gran Bretagna negozia. Ma l’accordo scatena una guerra civile tra chi lo vede come il miglior risultato possibile e chi lo giudica una mera trasformazione di facciata. Dopo aver condiviso torture e ideali, i due fratelli si trovano su fronti opposti.