Il Grande Libro dei Diritti dei Bambini
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€ 19.50
€ 18.52
(-5%)
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DISPONIBILE 3-4 gg. lavorativi
Novità |
Un volume di grandissimo successo, dai caratteri chiari e leggibili, impreziosito da splendide illustrazioni a colori di Pia Valentinis e di Jean-Michel Folon. Una storia in cui, nella forma di una fiaba moderna, si scoprono i diritti dei più piccoli, da utilizzare come testo di narrativa nella scuola elementare e media inferiore e come spunto per attività didattiche in classe. Con il testo integrale della Convenzione Internazionale per i Diritti dell’Infanzia approvata dall’ONU, ratificata il 20 novembre 1989 a New York. Tra le novità della sezione didattica, i preziosi approfondimenti di Reggio Children, associazione fondata da Loris Malaguzzi con i bambini delle scuole d’infanzia di Reggio Emilia, e di Daniele Novara del Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti di Piacenza, che propone un’esperienza unica di attività pedagogica contro l’esclusione sociale.
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di:
Amnesty International
Sonda Edizioni
ISBN: 978-88-7106-579-3
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Pag. 192 Formato: 21 x 29,7 cm. Anno: 2010
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Russia giustizia in rosso
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€ 10.00
€ 9.50
(-5%)
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DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
La Federazione Russa sta attraversando un periodo di transizione. Dal 1970 ad oggi, la situazione dei diritti umani si è trasformata radicalmente, eppure, le violazioni sono ancora molto diffuse: in famiglia, nei confronti dei bambini, delle donne, delle minoranze etniche. Le vittime hanno pochissime probabilità di vedere i responsabili degli abusi davanti alla giustizia, e spesso non hanno diritto ad alcun risarcimento. Nel contesto del conflitto in Cecenia vi sono state ampie e attendibili testimonianze di attacchi contro i civili, di stupri e altre forme di tortura, di "sparizioni" e di esecuzioni extragiudiziali a opera delle forze armate russe. Anche in questi casi, però, i responsabili delle violazioni raramente sono stati portati in giudizio. Il rapporto di Amnesty International presenta un quadro aggiornatissimo dell'attuale situazione politica russa, con un'attenzione particolare alle violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario. La pubblicazione del rapporto coincide con il lancio di una campagna mondiale di Amnesty International per i diritti umani nella Federazione russa.
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Armare i conflitti
il G8: esportazioni di armi e violazione dei diritti umani
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€ 12.00
€ 11.40
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DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
Circa i due terzi delle esportazioni globali di armi negli anni 1997-2001 proveniva da cinque paesi membri del G8. Al primo posto di questa triste classifica figuravano gli Stati Uniti, al secondo posto la Russia, al terzo la Francia seguita da Regno Unito e Germania. E sono sempre i paesi del G8 a spiccare a livello mondiale tra gli Stati dotati di leggi e procedure amministrative inadeguate ad evitare l'esportazione, il transito e l'importazione di armamenti destinati a causare violazioni dei diritti umani. L'ultimo conflitto in Iraq è stato in questo senso esemplare: nonostante l'embargo militare delle Nazioni Unite, diciassette aziende britanniche sono oggi sotto indagine per aver fornito all'Iraq tecnologie militari nucleari, biologiche, chimiche e missilistiche. Secondo un dossier ONU, 24 aziende statunitensi hanno venduto armi all'Iraq, comprese tecnologie nucleari e missilistiche, mentre la Germania risulta il principale partner commerciale militare dell'Iraq dopo il 1991, in aperta violazione dell'embargo deciso dal Consiglio di sicurezza. Il rapporto di Amnesty International presenta un quadro aggiornatissimo della legislazione e delle politiche di esportazione di armamenti di Stati Uniti, Federazione russa, Francia, Gran Bretagna, Germania, Italia, Canada e Giappone, indicando possibili strade percorribili per interrompere il circolo vizioso fra trasferimenti di armi e violazioni dei diritti umani. Nella parte conclusiva del rapporto, Amnesty International sostiene inoltre la necessità di negoziare un Trattato internazionale sul commercio delle armi, indicandone nel dettaglio potenzialità e punti chiave.
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Abu Ghraib e dintorni
un anno di denunce inascoltate sulle torture in Iraq
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€ 5.00
€ 4.75
(-5%)
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DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
Le immagini provenienti dal carcere di Abu Ghraib hanno trasformato "le denunce di presunte torture segnalate da Amnesty International" in prove schiaccianti della brutalità e degli orrori compiuti dai militari angloamericani nelle prigioni irachene, nonostante l'allarme tempestivo lanciato dalla Sezione Italiana dell'associazione attraverso documenti diffusi alla stampa e su Internet e tramite incontri con funzionari del governo, in cui segnalava l'emergere di quello che poi sarebbe diventato "il sistema della tortura". Un anno di denunce inascoltate, che hanno contribuito a creare un clima di impunità in cui tutto quello che accadeva in Iraq sarebbe stato tollerato. Clima cui fanno riscontro, nel nostro paese, la lentezza e i passi falsi del dibattito parlamentare sull'introduzione del reato di tortura nel codice penale.
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Una vita per i diritti umani
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€ 10.00
€ 9.50
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DISPONIBILITÀ IMMEDIATA
Novità |
Sono migliaia le storie di uomini e donne che, in ogni parte del mondo, dedicano la propria vita alla difesa dei diritti umani, dall'Afghanistan alla Bosnia Erzegovina, dalla Bielorussia alla Repubblica Popolare Cinese, dall'India alla Repubblica Democratica del Congo alla Colombia. Vengono chiamati "difensori dei diritti umani" e senza il loro lavoro di denuncia e di raccolta di informazioni Amnesty International e, in senso lato, l'intera comunità internazionale si priverebbe di una fonte preziosa di notizie su cosa accade in Paesi spesso inaccessibili e dimenticati dai mezzi d'informazione. In questo rapporto, Amnesty International racconta le loro storie, quelle più emblematiche e sconosciute, ma così importanti per affermare una cultura dei diritti umani.
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