Il segreto per liberarsi dalla prigione della sofferenza quotidiana e dalle mille frustrazioni e futilità che ci assillano sta nel modo di affrontarle. La Saggezza non è qualcosa di lontano e leggendario, ma la quotidianità di un uomo che ha dedicato l’intera vita a raggiungerla, condividendo con tutti noi ogni sua realizzazione ed incarnando davvero gli insegnamenti che offre.
Egli ripercorre le grandi religioni, leggendole in una chiave particolare: pur riconoscendo i grandi fondatori di religioni e filosofie quali Buddha anch’essi, sottolinea la specificità del Buddha Sakyamuni nel riscoprire i princìpi stessi a cui tali religioni si ispirano, riconducendoci alla loro fondamentale unitarietà spirituale, al loro comune intento: la liberazione dalla sofferenza.
Il Buddhismo quindi è assolutamente compatibile con la nostra formazione religiosa, qualsiasi essa sia: non ci allontana da essa ma, al contrario, ci aiuta a riscoprirne l’essenza, al di là degli orpelli accumulati nei secoli