Storia di una forma e di molte idee, Mistica e Architettura cataloga, nelle epoche, la cupola – che e un oggetto sacro cosmico e tellurico, cristiano e pagano – e le tipologie ad essa riferite, l’abside, il ninfeo e l’esedra.
Il tempio a pianta centrale, l’arcosolium, il martyrium, il battistero sono, per forma e costruzione, misteri architettonici, la cui sostanza sacra ha plasmato le pietre e le culture dei popoli. Il libro studia l'origine e il significato di un simbolo, centrale nello sviluppo dell’umanita, che è copertura e contenimento, irradiazione, grandiosa imitazione del cielo, sfera della storia, sede dell’asse del mondo e perfetta miniatura dell’universo, nel suo ordine e nella sua bellezza.
I complicati dispositivi dell’adeguare il cerchio celeste al quadrato terrestre, la loro evoluzione nel tempo, e la loro ampia diffusione nella geografia dell’antichità, vengono studiati da Hautecoeur con passione scientifica e sapienza liturgica.
La speciale costruzione sacra incontra il suo fondamento nel cerchio magico, origine del rito, nella Tholos arcaica, tumulo e memoriale: il perenne rinnovarsi della cupola, che scambia, come offerta di sacrificio, l’ancestrale con il sempre nuovo, è trionfo della geometria e dell’arte di costruire, da sempre sperimentatosi in questa speciale machina, e fabrica, della fede.
Libro di meraviglie della sapienza, formatosi all’incrocio di scienza sacra e scienza delle costruzioni. Mistica e architettura delinea un grandioso affresco, in cui possono agire insieme il metodo positivista e l’anelito alla conoscenza esoterica, la storia delle idee e la teologia mistica. E che ci fa comprendere come nella presenza piena del Pantocrator in un’abisde viva il prestigio dell’immagine e la profondità, che è autorità, del suo significato.