Molte donne anoressiche, bulimiche o alcolizzate sono letteralmente intossicate da un ideale tipicamente maschile: la perfezione. Essere prime, migliori, più in tutto. "Tentiamo sempre di fare di noi stesse dei capolavori, lavoriamo come pazze per creare la nostra perfezione ma dimentichiamo che siamo esseri umani" dice una di esse.
Dimenticano cioè di avere un mondo interiore che a quell'ideale si oppone. E allora il vuoto interiore va riempito, gli armadi troppo pieni vanno svuotati, il disagio affogato. A questa particolare forma di infelicità si é dedicata Marion Woodman con l'intenzione di indicare una possibile via di scampo.