I filosofi hanno riconosciuto che la comprensione della vita e l'interrogativo più drammatico dell'uomo. Allo stesso modo lo hanno evidenziato gli scienziati, la cui ricerca non fa che spostare continuamente i confini tra ciò che è noto e ciò che rimane inafferrabile. Ma secoli fa, in Oriente, un uomo ha saputo affrontare correttamente il mistero della vita e ne ha trovato la perfetta soluzione. Quest'uomo, Shakyamuni - il Venerato delle tribù Shakya, Guatama Siddharta - è stato il fondatore del Buddismo.
E' rifacendosi alle lezioni dell'Illuminato che Daisaku Ikeda intraprende questa affascinante esplorazione della natura e della forza vitale che muove il cosmo e gli individui, e le tre sezioni in cui si articola il libro sviscerano ogni aspetto del problema: l'apparente contrapposizione tra spirito e materia; le infinite possibilità dell'esistenza umana; infine l'ineluttabilità della morte e il suo valore in rapporto alla vita.