Questa biografia – scritta dal premio Nobel Romain Rolland – ci fa rivivere la vita di colui che in India viene considerato un’incarnazione divina come Rama, Krishna, Buddha e Gesù. Sri Ramakrishna fu l’incarnazione di millenni di spiritualità indiana; da lui ebbe origine il rinascimento spirituale dell’India e della nuova umanità.
Aveva la natura di un bambino, puro, gentile e sempre pieno di gioia. Andava frequentemente in samadhi, lo stato di coscienza divina nel quale si è consapevoli solo di Dio. Praticò direttamente tutti i sentieri dell’Induismo, dell’Islam e del Cristianesimo, realizzando che alla fine conducono tutti all’Unico Essere.
Ramakrishna sostenne l’armonia di tutte le religioni; insegnò che Dio può essere visto e che l’essenza della religione è la realizzazione di Dio. Dimostrò con la sua vita che Dio è una Realtà che può essere sperimentata non solo da pochi eletti, ma da tutti gli uomini di buona volontà, a prescindere dalle differenze di razza, religione o stato sociale.
-Non era un eroe impegnato nel mondo come Gandhi né un genio poetico o artistico. Era un semplice bramino analfabeta di un piccolo villaggio bengalese la cui vita esteriore si svolse in un contesto tranquillo, lontano dagli avvenimenti politici e sociali del suo tempo; ma la sua realizzazione spirituale abbracciava e trascendeva l’intera moltitudine di uomini e dei.
Egli non solo concepì ma realizzò totalmente in sé l’assoluta unità dell’eterno e infinito mare di Dio, che accoglie nel suo abbraccio tutti i fiumi e i ruscelli. Ebbe molti santi discepoli – primo tra tutti Swami Vivekananda – che diffusero il suo insegnamento in tutto il mondo.