La “visione smeraldina” si manifesta quando si abbandona la postura dominatrice e possessiva delle sguardo ed esso, per sottrazione, diventa capace di riconoscere le impronte della tela di reticolari simpatie che, secondo le teorie ermetiche, attraversa tutte le forme dell’essere.
La pedagogia immaginale è la proposta di una prassi teorica orientata a far ritrovare questo legame perduto, facendo perno su un’Imaginatio vera, una facoltà che, per sua natura, secondo la lezione di filosofi come Paracelso e Corbin, allaccia il visibile all’invisibile e trasmuta lo spirituale e il materiale in una nuova feconda congiunzione.
Questo libro è l’introduzione a un itinerario di cura e di approfondimento del vedere, segnato dalla denuncia del disorientamento del pensiero e delle immagini nella nostra società, e dalla necessaria torsione che si tratta di compiere nella direzione di una visione immaginale da cui scaturisca una più forte responsabilità nei confronti della terra e del Cosmo.
Paolo Mottana è professore di Filosofia dell’educazione ed Ermeneutica della formazione presso la facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Milano-Bicocca. Al centro della sua ricerca e delle iniziative formative in cui è impegnato il tema della salvaguardia dell’immagine e il rapporto tra pedagogia, filosofia ermetica ed ermeneutica immaginale.