"Il seguito lo conosci già, perché lo abbiamo vissuto assieme. La sera in cui ci siamo conosciuti mi chiedesti di raccontarti la mia vita. E' lunga, ti ho avvertito. Non importa, ho molto tempo, hai detto, senza sapere in che pasticcio ti mettevi con questo piano infinito." Isabel Allende ci rammenta che il racconto di un'esistenza esige tempo e passione: lo spirito del romanzo è questo. Mentre la figura del gringo Gregory Reeves si staglia contro il vasto cielo della sua avventura umana, le vicende si intrecciano ai luoghi, i luoghi alla storia del mondo: il teatro umano di Isabel Allende s'arricchisce di sapori nuovi, di una profonda tensione epica che incatena il lettore.
"Il Piano infinito" è un romanzo che riesce a parlare al cuore a essere intimo e seduttivo, senza trascurare temi come l'emarginazione sociale e il razzismo, il contrasto tra opulenza e miseria, le contraddizioni che hanno segnato la trasformazione della famiglia, l'urgenza dell'assoluto.