La fine dei tempi segnerà anche la riconciliazione tra cristiani, ebrei e musulmani. Questa è un'antica leggenda, molto popolare a Damasco. Quel giorno, annunciato da eventi prodigiosi, Gesù scenderà sulla terra e comparirà sul minareto bianco della grande moschea degli Omayyadi, che per questo è chiamato "il minareto di Gesù". Metafora della fine di un lungo conflitto, la leggenda fa da sfondo a dodici storie di vita, raccolte in Siria e poi rielaborate in questo volume da Stefano Cammelli.
Un cantastorie, un tessitore di broccati curdo, uno sceicco sciita, un profugo palestinese, una ragazza armena, un mercante del suk, un maestro bedù, il figlio di un celebre cantante, un vescovo caldeo, un ufficiale druso, un camionista, uno sceicco sunnita: le storie toccano vari registri che spaziano dalla poesia amara del deserto all'avventura boccaccesca, dal ricordo tragico del massacro degli armeni all'epopea della rivolta araba contro i turchi.
Ne emerge un affresco della società siriana che rivela un mondo ancora sospeso tra passato e presente, dove i confini del ricordo sono dilatati come quelli dell'impero ottomano: un singolare miscuglio di etnie e professioni religiose, tormentato dai conflitti eppur capace di inimmaginabili ricomposizioni.