Questo libro ha la funzione di venire incontro sia a chi utilizza i fiori di Bach che a coloro che fanno uso dell’omeopatia. Quanti sono gli omeopati che non conoscono la floriterapia? E quanti sono gli psicologi, gli psichiatri e i naturopati che viceversa utilizzano i fiori di Bach ma ignorano l’omeopatia? E lo stesso Edward Bach non è stato forse un omeopata?
A chi omeopata o naturopata si accosta alla terapia con i fiori di Bach risulta evidente la similitudine esistente tra lo stato d’animo legato a ciascuno dei 38 fiori e le diverse tipologie omeopatiche. Perché non realizzare allora un legame tra questi due metodi che hanno molti aspetti medici e metodologici in comune, a cominciare dal concetto di diluizione?
Dopo le basilari correlazioni tra i segnali naturali dei fiori con i rimedi omeopatici, il testo tratta una specifica diagnosi differenziale avvalendosi anche della ricerca repertoriale del dottor Giorgio Gentili e termina con una dettagliata appendice psicologica redatta dallo psicologo Raffaele Cavaliere. Associare nella pratica clinica il rimedio omeopatico ai fiori di Bach risulta molto vantaggioso. Così come del resto utilizzare i prodotti fitogemmoterapici, l’organoterapia, l’oligoterapia e la litoterapia.
Il naturopata olistico del terzo millennio deve fare tesoro di tutti questi metodi terapeutici al fine di curare in modo dolce, efficace e senza effetti iatrogeni.
Aldo Ercoli, omeopata conosciuto a livello nazionale ma anche cardiologo e broncopneumologo, è in grado di utilizzare al meglio, a seconda della patologia e del paziente, la medicina tradizionale, l’omeopatia e la fitoterapia. Per questa stessa collana ha già pubblicato: Clinica medica in fitogemmoterapia e omeopatia; Correlazioni cliniche fra omeopatia e fiori di Bach; Omeotest; Tipologie omeopatiche attuali.