Antigone
A cura di Giovanni Greco - Testo originale a fronte
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€ 10.00
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"Se il Novecento, secolo della crisi dell’io individuale e delle certezze della metafisica, a partire da Freud, è stato il secolo di Edipo, l’Ottocento, secolo del primato romantico e idealistico della libertà prometeica dell’individuo, è stato quello di Antigone. Da Hegel a Kierkegaard, da Hölderlin a Schlegel, a Goethe, in molti si sono interrogati sull’atto di insubordinazione di Antigone. Il conflitto irriducibile tra le ragioni del privato, del legame di sangue, della coscienza del singolo davanti alle ragioni del pubblico, del contratto sociale, dell’autorità è stato declinato innumerevoli volte e con infinite sfumature come conflitto tra ragioni del divino e ragioni dell’umano, tra ragioni del maschile e ragioni del femminile […] tra vizi e virtù dell’Occidente e vizi e virtù dell’Oriente, tra natura e cultura e via elencando. […] La sepoltura di Polinice fa di Antigone una madre e una sposa morta e/o mancata, ma una sposa e una madre nel mondo capovolto dell’Ade. Il mondo che sopravvive, quello di Creonte (e di Ismene), è il mondo di una truce normalità riconquistata, di una cupa pace che si fa grazie al capro espiatorio, il mondo del potere che si nutre del sangue dei giovani, delle donne, dei deboli, talora ipocritamente impotente.”
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di:
Sofocle
Feltrinelli
ISBN: 978-88-07-90009-9
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Pag. 160 Formato: 13 x 20 cm. Anno: 2013
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Edipo Re
Traduzione e cura di Laura Correale - Testo originale a fronte
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€ 8.00
€ 7.60
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Fin dall'antichità l'Edipo Re di Sofocle è stata considerata la tragedia per eccellenza. C'è in essa l'ansia della conoscenza e, al contempo, la coscienza di quanto difficile sia conoscere. Anche Edipo, che pure ha risolto l'enigma della Sfinge, deve spingersi oltre i limiti per poter dare un senso compiuto ai mille indizi che alludono al sapere, ma che ancora non sono conoscenza. Ed è proprio per aver sfidato questi limiti che egli incontra una sofferenza infinita, tanto che Nietzsche ha potuto scrivere di lui: "Edipo è l'uomo che più ha sofferto, per questo egli ha svelato l'enigma dell'uomo".
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di:
Sofocle
Feltrinelli
ISBN: 978-88-07-90047-1
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Pag. 176 Formato: 13 x 20 cm. Anno: 2013
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Sei Personaggi in Cerca d'Autore
A cura di Giovanna Tomasello
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€ 9.00
€ 8.55
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Sei personaggi in cerca d'autore (1920), Ciascuno a suo modo (1923) e Questa sera si recita a soggetto (1923) furono definite da Pirandello, nel 1933, la ‟trilogia del teatro nel teatro”: ‟non solo perché hanno espressamente azione sul palcoscenico e nella sala, ma anche perché di tutto il complesso degli elementi d'un teatro, personaggi e attori, autori, e direttore-capocomico o regista, rappresentano ogni possibile conflitto”. Così, per la prima volta in un unico volume, si presentano questi tre ‟capitoli” di un discorso unitario sul rapporto tra teatro e vita, sulla follia dell'esistenza, con una ricca appendice che fa la storia dei singoli testi, note chiare, e un'introduzione alla filosofia, e all'attualità, di Pirandello.
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di:
Luigi Pirandello
Feltrinelli
ISBN: 978-88-07-90130-0
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Pag. 336 Formato: 13 x 20 cm. Anno: 2014
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Teatro
A cura di Alessandro Zaniol
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€ 9.00
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Lelio, Mirandolina, Arlecchino (Truffaldino): tre protagonisti esemplari, tre personaggi tra i migliori del primo teatro di Carlo Goldoni (1707-1793), eppure figli “difficili” della riforma teatrale che egli propugnava. Un bugiardo, una seduttrice e una candida canaglia stanno a smentire quella parvenza di sanità che, nella sua opera, è rappresentata dalle leziose putte onorate o dai fin troppo saggi Pantaloni. Su tutti spicca l’unico servo maschile protagonista nel suo teatro, che è anche il fantasma festoso e multiforme di una tradizione recitativa secolare, quale la Commedia dell’Arte, che Goldoni non rinnegò mai, come testimonia nella Postfazione Ferruccio Soleri, il grande attore interprete di Arlecchino. “Oggi Arlecchino morirebbe prima ancora di nascere. Con le mediazioni, con tutti i compromessi che si devono accettare in questa società, Arlecchino non potrebbe vivere. E credo che una parte del fascino e del grande successo di questo personaggio sia proprio la sua incapacità di ammettere compromessi.” (dalla Postfazione di Ferruccio Soleri)
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di:
Carlo Goldoni
Feltrinelli
ISBN: 978-88-07-90295-6
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Pag. 320 Formato: 13 x 20 cm. Anno: 2018
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Prometeo
A cura di Davide Susanetti - Testo originale a fronte
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€ 8.50
€ 8.07
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La tragedia greca ha saputo articolare, a più riprese e con implicazioni differenti, il linguaggio della sofferenza e la rappresentazione di corpi umani stretti dalla morsa del dolore, feriti e piagati fino agli estremi limiti della sopportazione. Meno consueta è la rappresentazione diretta di un corpo divino che, nell'impossibilità di agire, occupa lo spazio con l'ostensione di una pena indicibile e inaggirabile. Il criminale è Prometeo,riconosciuto colpevole da Zeus, considerato un nemico dagli altri dei che si raccolgono intorno al trono olimpico del figlio di Crono. La partita si gioca crudamente tra pari, tra soggetti che appartengono ad una stessa dimensione. La società divina, nella persona del suo re, espelle e condanna un suo membro che ha rotto gli equilibri, che ha infranto un ordine e un patto di governo. Prometeo ha commesso un torto dispensando onori e privilegi che erano un possesso celeste.
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di:
Eschilo
Feltrinelli
ISBN: 978-88-
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Pag. 224 Formato: 13 x 20 cm. Anno: 2015
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Medea
A cura di Laura Correale - Testo originale a fronte
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€ 9.00
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Medea è una delle tragedie greche più famose e rappresentate. Dopo aver aiutato il marito Giasone e gli Argonauti a conquistare il vello d’oro, Medea si è trasferita a vivere a Corinto insieme al consorte ed ai due figli, abbandonando il padre per seguire l'amore. Dopo alcuni anni però, Giasone decide di ripudiare Medea per sposare Glauce, la figlia di Creonte, re di Corinto. Questo infatti gli darebbe diritto di successione al trono. La donna si lamenta col coro delle donne corinzie in modo disperato e furioso, scagliando maledizioni sulla casa reale, tanto che il re Creonte, sospettando una possibile vendetta, le intima di lasciare la città. Tuttavia, nascondendo con abilità i propri sentimenti, Medea resta ancora un giorno, necessario per poter attuare il proprio piano. Medea rinfaccia a Giasone tutta la sua ipocrisia e la mancanza di coraggio, ma Giasone sa opporre solo banali ragioni di convenienza. Di fronte all'indifferenza del marito, la donna attua la sua vendetta. Per prima cosa ottiene dal re di Atene Egeo (di passaggio per Corinto) la promessa di ospitarla nella propria città, offrendo le proprie arti magiche per dargli un figlio; poi, fingendosi rassegnata, manda in dono alla futura sposa di Giasone una ghirlanda e una veste avvelenata.
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di:
Euripide
Feltrinelli
ISBN: 978-88-07-90176-8
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Pag. 160 Formato: 13 x 20 cm. Anno: 2015
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Alcesti
A cura di Giovanni Greco - Testo originale a fronte
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€ 8.00
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Alcesti di Euripide va in scena per la prima volta nel 438 a.C., quarto atto di una tetralogia tragica che comprendeva Le Cretesi, Alcmeone a Psofide e Telefo. L’Alcesti è stata definita nel tempo tragicommedia e melodramma, pastiche sincretico di stili e generi, opera pro-satirica, cioè collocata al posto del dramma satiresco senza essere dramma satiresco oppure tragedia con connotati satirici nella quale l’atmosfera luttuosa viene decostruita, oltre che dal lieto fine, anche dalla presenza di Eracle mangione e beone, archetipo peculiare della commedia, che rompe l’incantesimo rituale del compianto e contamina le lacrime inconsolabili di parenti e servitù per la morte della protagonista con la riaffermazione irriverente del carpe diem. In effetti il dramma segue il corso contrario rispetto all’andamento codificato: dalla morte iniziale si giunge alla vita, persino alla resurrezione finale come non dovrebbe essere nella peripezia tragica consueta. Tanto che ogni tentativo di etichettare secondo partizioni storicamente determinate lo statuto dell’opera viene sistematicamente frustrato.
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di:
Euripide
Feltrinelli
ISBN: 978-88-07-90339-7
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Pag. 144 Formato: 13 x 20 cm. Anno: 2019
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