Trasformare le città ed i territori in spazi di solidarietà, ridare alle istituzioni locali il loro potere ed incrementare la partecipazione dei cittadini. Contro la globalizzazione: agire locale, pensare globale.

L'umanitarismo sembra guidare l'azione politica dei paesi occidentali, pensiamo ai bombardamenti Nato sul Kosovo. E' vero oppure si tratta della solita ipocrisia dei potenti? Il ricorso alla forza é ispirato da principi e valori concreti? Attraversdo una dettagliata documentazione Chomsky smaschera le affermazioni retoriche secondo cui gli Stati Uniti ed i loro alleati starebbero lottando per creare e difendere un mondo senza pulizia etnica, genocidi e dittature.

E' il pensiero che fa vagare il mondo nell'incertezza o é proprio il contrario? La stessa domanda genera incertezza. L'incertezza del pensiero sta nel fatto che non può esser scambiato nè con la verità nè con la realtà. Tutti i nostri sforzi convergono verso lo sforzo disperato di sfuggire a questa incertezza radicale, di scongiurare la fatalità dello scambio impossibile. Tutti i sistemi sono falliti, ma stavolta sembra che abbiamo in mano la soluzione finale, l'equivalente definitivo, consistente nell'invenzione della realtà e della intelligenza virtuale in tutte le forme. Ma il dado non é tratto, da questa equivalenza definitiva provengono tutte le forme antagoniste della singolarità e del destino, tutto si avvale dell'incertezza radicale e fa della stessa impossibilità di scambio, la propria regola di gioco. Ciascuno é presente con la propria volontà e desiderio, ma, in segreto, le decisioni e i pensieri ci giungono da altrove. In questa interferenza é la nostra originalità, il destino, cui cerchiamo costantemente di sfuggire.

Il confronto tra il sistema-mondo e la globalizzazione come prolungamento diretto del progetto occidentale di modernità. Un testo cruciale per studiosi di sociologia e antropologia.

La procedura del silenzio. Per l'autore la crisi dell'arte contemporanea è il salario della paura, della paura di una cultura di massa tesa allo sterminio e della paura di un silenzio identificato con la vigliaccheria, perchè, chi tace acconsente

Modificare le regole della società e della politica per affrontare la modernizzazione riflessiva. Nel secolo scorso predominava la parola aut aut ovvero la tendenza alla suddivisione ed alla specializzazione, il nostro secolo sembra caratterizzato dall'E, cioè si afferma la propensione alla coesistenza, alla molteplicità, alla incertezza, si sperimenta lm scambio, l'inclusione del terzo, la sintesi, l'ambivalenza. Sono itermini di una modernità, non più industriale, ma riflessiva che esorta a reinventare la politica. Modernizzazione e contromodernizzazione sono i termini di una disvalenza dell'esperienza su cui una nuova politica può e deve essere pattuita e progettata.

La società globale del rischio. Sostituire l'incertezza crativa della libertà alla certezza gerarchica della differenza.

Un libro stimolante a più voci sui mutamenti della società contemporanea che tenta di individuarne le principali caratteristiche di essa e di questi. In che società viviamo? A questa domanda non esiste risposta coerente. Interviste a Ulrich Beck, Ralf Dahrendorf,Peter Gross, Klaus Offe ed altri studiosi.

Da Porto Alegre al Forum Sociale Europeo, una guida essenziale per capire storia, geografia, economia dei movimenti globali.

Scoprire come veniamo manipolati, indagare sui processi di fabbricazione dell'ideologia, sulla costruzione di propagande silenziose che mirano ad addomesticare gli spiriti, a entrare nei nostri cervelli e a intossicare i nostri cuori: tracce subliminali il cui effetto alla lunga finisce per influenzare in maniera significativa il nostro comportamento ed il nostro sentimento. Propagande silenziose ci aiuta a capire come siamo influenzati, controllati e condizionati mentalmente da televisione e cinema.

Amore come passione: una illuminante interpretazione dell'evoluzione del comportamento amoroso dal 500 ai giorni nostri.

Questo è un testo importante che offre varie disposte alla domanda: perchè esistono le imprese? "L'impresa è una istituzione centralizzata e retta da principi gerarchici alternativa al mercato a cui si ricorre quando i costi di transazione sono troppo alti." L'autore è nato nel 1910 e nel 1991 ha ricevuto il Nobel per l'economia.

La grande delinquenza finanziaria ha il suo santuario nell'arcipelago dei paradisi fiscali. La lotta contro la dittatura del mercato passa proprio attraverso la messa in stato d'accusa di questi paradisi fiscali.

La tirannia della comunicazione, di Ignacio Ramonet. Le nuove forme di oppio dei popoli ripropongono il migliore dei mondi possibili affascinando gli abitanti del pianeta e distraendoli dai loro doveri civici.