Quanto costa, a volte, realizzare un sogno? Nella mente e nel cuore di Matthew Blackmoore il sacrificio necessario per coronare il proprio sogno di divenire etoile viene vissuto dapprima con l'incoscienza di un ragazzino e poi con la consapevolezza di un adulto. E così, nello scorrere veloce della sua vita, gioia, delusioni, fama e sofferenza sono solo momenti di una battaglia combattuta con determinazione, forza di volontà e cuore. Ma giunge sempre il momento della resa dei conti e solo chi ha avuto il merito di non lasciarsi alle spalle i valori fondamentali della vita avrà il privilegio di non trovarsi mai solo...

Primo europeo ad attraversare la catena del Karakorum, Ippolito Desideri, di Pistoia, missionario gesuita, osò inoltrarsi nel Ladakh e percorrere il deserto di ghiaccio che forma l’altopiano del Tibet, nel Transhimalaya. Si trovò ad affrontare disagi oggi inimmaginabili e fu più volte in pericolo di vita. Nella sua «Relazione» descrisse il Paese, gli usi e i costumi dei suoi abitanti, e si soffermò particolarmente sulla religione, che egli riuscì a penetrare a fondo con lo studio indefesso dei trattati dei filosofi buddhisti...

20 anni che respiro lo Shiatsu mi hanno fatto elaborare questo libro, essenziale, che vuole rendervi partecipi del suo pensiero, della sua etica, della sua pratica, immergendovi nel concetto di Amore per l'Umanità . È un libro indispensabile per trasportarvi in una nuova dimensione. Indicandovi come Dare e Ricevere per l'equilibrio dello Spirito e del Corpo.

In questo preciso frangente storico in cui la pace fra Palestinesi ed Israele sembra lontana e impossibile, è un balsamo profumato rievocare la solidarietà e l'amore interetnico testimoniati da Sugihara Chiune, console giapponese in Lituania negli anni terribili dell'olocausto. Ufficiale e rappresentante di un governo, quello nipponico, legato con la Germania nazista e antisemitica, pur davanti alla proibizione esplicita del suo Ministro degli Interni, il console Sugihara decise di rilasciare il visto d'ingresso in Giappone per transito in altro stato a sei mila ebrei rifugiati in Lituania, la cui vita era segnata dall'avanzare delle SS tedesche. Il racconto è un inno ai sentimenti originari dell'uomo, custoditi puri e caldi grazie al rapporto genuino con la vita e alla fede...

Carlo Maiorana si presenta ai Lettori con un terzo romanzo, inaugurando la nostra Collana “La Storia e l’Avventura”. Ambientato nel XIII secolo, questo avvincente giallo storico porta il Lettore sulla mitica “Via della Seta”, alla scoperta di una civiltà sconosciuta in Occidente e di un personaggio, Genghiz Khan, di cui ben poco si conosce e sul quale sono stati narrati massacri e violenze, tacendo la sua grandissima umanità e la sua lungimiranza nel promulgare leggi illuminate e d’avanguardia. Jacopo, il giovane medico della Scuola Salernitana, compie un periglioso viaggio alla ricerca di nuovi medicamenti per i suoi pazienti, e alla ricerca di una ragione di vita per se stesso. Attraverso avventure affascinanti, che terranno il Lettore col fiato sospeso, aprendo alla sua conoscenza orizzonti inaspettati.

Chi è l’Atleta Zen? L’Atleta Zen siamo noi. L’Atleta Zen è un viaggiatore. Cerca se stesso, cerca la pace, la saggezza, la propria realizzazione, la felicità, la semplicità, l’equilibrio. Cerca l’amore, l’amicizia, la gioia nel dare e nel ricevere. L’Atleta Zen vuole superare i propri limiti; percorre la sua strada verso il miglioramento.

Continua la saga di Jacopo da Procida, medico della Scuola Salernitana, con le avventure di Flora alla corte di KUBILAI KHAN: una Venere veneziana nel misterioso mondo dell’Impero Mongolico tra avventure, amori, tesori e misteri.

Dopo il fortunatissimo "ATLETA ZEN", sempre Oriente nel nuovo racconto introspettivo ed esoterico di una autrice affascinante. Un libro paragonabile a "SIDDARTHA" di Hesse.

Scrivo poesie da sempre, e da sempre non scrivo poesie! È l’unico modo che conosco per esternare le emozioni, quelle forti, quelle belle, quelle brutte. La testa non riesce mai a scrivere, solo il cuore può farlo; ecco perché oggi scrivo, e domani chissà... Il linguaggio poetico mi permette di raccontarmi, in modo diretto, senza trattenere nulla; allo stesso tempo mi sento protetta, perché chi legge può immaginare tutto ed il contrario di tutto. Oggi decido di condividere con l’esterno, ciò che da sempre, e per sempre, il mio cuore protegge. In queste poesie ci sono i miei momenti più veri ed intensi: la gioia, la disperazione, la solitudine, la delusione, i sogni, i bisogni, l’amore, l’amore, e ancora l’amore!

Una notissima acquerellista tedesca “dipinge” dodici itinerari veneziani inconsueti, illustrandoli con le sue opere. Un romantico viaggio come solo l’occhio di un’artista sa cogliere. Esce contemporaneamente in Germania.