Tratto da una serie di conferenze date a Trento ed a Roma, questo libro conserva il fascino della comunicazione diretta. Il suo approccio è colloquiale, anche se ben supportato dalla tradizione filosofica indo-tibetana di cui S.S. il Dalai Lama è il massimo esponente. In esso si pongono problemi fondamentali e si invita a riflettere sul mistero della creatività e dell'altruismo.

Questo libro è tratto da una conferenza tenuta a Lipsia il 22 febbraio 1916 durante la quale Steiner parla delle esperienze che a suo avviso si attraversano nel mondo spirituale fra la morte e una nuova nascita.

"La fama si Sanai si deve soprattutto all'Hadiqat, la sua opera più nota e più stimata. Grazie ad essa egli fa parte della terna di Grandi Maestri Sufi: Sanai, Attar, Jalaluddin Rumi" - Major J. Stephenson

“La mente del risveglio è amare gli altri più di se stessi. Questo pensiero non si accorda col mondo nel quale è così difficile trovare persino qualcuno che sappia gioire dal profondo del cuore” -

Il libro raccoglie le lettere che l’Autore ha scritto e pubblicato sul periodico del GADOS (Gruppo Assistenza Donne Operate al Seno) con la finalità di cercare con la parola di incoraggiare il sofferente all’attivare in sé quell’energia trasformatrice che, espressione di consapevolezza, lo condurrà alla liberazione.

L’autore ci rammenta come per dirsi terapeuta, e quindi principio riequilibratore per chi l’equilibrio vada cercando, sia necessario aver fatto su di sé sperimentazione e aver dato inizio alla distillazione, a quel processo, che conduce a discernere il vero dall’illusorio, e ad allontanarsi dal giudizio, che impedisce la vera accoglienza...

Ad Anna succedevano fenomeni particolari che nel corso degli anni svilupparono in lei una sensibilità che le consente di percepire alcune energie sottili che sono in ognuno di noi e di relazionarsi ad alcune frequenze che pare giungano da altre dimensioni. In particolare le si presenta una voce che dice essere “Educatore di Libertà” dal quale sono giunti insegnamenti e consigli. Il curatore ha raggruppato e pubblicato i messaggi giunti dal 1998 ad oggi.
 

I rishi vedici cercavano il "Gran Passaggio" che aprisse all'uomo il cammino di una vera e propria trasformazione della materia. E' il grande sogno di perfezione terrestre che ritroviamo in molte tradizioni posteriori ai Veda. Ma l'umanità non era ancora pronta, evidentemente; ed è interessante notare come questo antichissimo mistero torni ad emergere proprio nella nostra èra in cui, giunti alla fine del ciclo mentale, nel rosso crepuscolo delle nostre umane certezze, ci troviamo forse alle soglie di una nuova aurora....

Dal 1978 l'Autore è impegnato nella pratica e studio dell'Advaita Vedanta, presentato da Raphael, il Maestro della Filosofia Perenne, il quale ha raccolto nella Collezine Asram Vidya i suoi insegnamenti che comprendono le opere principali dello Yoga e dell'Advaita Vedanta comparati con gli insegnamenti della Tradizione Occidentale.

E’, sempre, o quasi sempre, il contatto con la sofferenza altrui l’evento che scuote una vita normale, fatta appunto di ordinaria felicità: la vita del Buddha, anche qui, è indicativa di questa conversione...

Questo è il seme dell'Illuminazione, la chiara visione dell'interdipendenza di tutti i fenomeni. Qualunque cosa avvenga nell'attimo presente è cosa di primaria importanza, unica, assolutamente irripetibile

Gli antichi marinai del Galles e della Cornovaglia pensavano che l’uccisione di un albatros o di un gabbiano durante la navigazione portasse sfortuna, una sfortuna che si sarebbe abbattuta immediatamente su tutta la nave facendola sicuramente naufragare o portando, comunque, alla distruzione dell’intero equipaggio. Questa antica leggenda sembra sorprendentemente simbolizzare ciò che accadde alla maggior parte del genere umano. L’albatros è la vera essenza, la vera personalità dell’uomo…

Oggi sappiamo che l'ipnosi è ben altro di ciò che si pensava ai tempi di Freud sebbene molti ancora la interpretino come allora. Il fenomeno detto ipnosi è potenzialità dell'immaginazione creativa attraverso la quale è possibile intervenire sul funzionare fisico e psicologico dell'organismo umano, è in sintesi il potere che può avere la parola, se ben gestita, nell'aiutare l'altro sofferente....

Azzardai un giorno in sua presenza un’osservazione a questo proposito: "Insomma, Monsieur, la cucina potrebbe essere una branca della medicina?" Domanda che mi attirò la risposta "No, medicina branca della cucina."