Una guida pratica per conseguire l’illuminazione, lo stato di trascendimento dei limiti della conoscenza umana e relativa, grazie alle tecniche meditative sviluppate dagli antichi monaci cinesi e confluite nell’arte del Tai-Chi Chuan, la celebre disciplina cinese che risale a migliaia di anni fa.

L’uomo e il suo posto nell’universo; il misterioso centro di esperienza che chiamiamo ‘io’; i problemi della vita e dell’amore, del dolore e della morte, e l’intero problema dell’esistenza.

Attingendo all’antica saggezza quanto alla diretta esperienza spirituale, Watts ci comunica la qualità, la gioia, il senso profondo della ricerca della liberazione.

Watts mostra che la somma felicità, la suprema intuizione e certezza spirituale vanno cercate proprio nella consapevolezza che impermanenza e insicurezza sono ineluttabili e inseparabili dalla vita.

Questo speciale e supremo ordine di felicità non è un risultato che si raggiunga mediante l’azione, ma una realtà che si consegue mediante la conoscenza. La sfera dell’azione può esprimerla, non acquistarla.

Destinato a diventare un’opera fondamentale, questo libro, documentato con esempi tratti dalla letteratura e illustrato con i bellissimi caratteri cinesi, costituisce anche il perfetto monumento della vita e dell’opera di Watts.

Nella loro linea, numerosi maestri perfetti, santi e iniziati, hanno preservato al massimo grado il senso esoterico dell’Islam e delle altre religioni esoteriche.

Questa è un’opera non comune, per la sua ricchezza, per la sua capacità di sorprendere il lettore occidentale, perché ci fa vedere come siamo, in quanto individui e in quanto società; infine, perché è una finestra aperta sul mondo affascinante e misterioso del sufismo.

In questo libro Idries Shah presenta una raccolta senza confronti di materiale tratto dalle scuole, dagli insegnamenti e dai testi classici dei Sufi, come corso fondamentale di studio del sufismo.

La trattazione più scientifica e precisa delle tecniche della meditazione trascendentale.

Il fascino che emana dall’imprevedibile personalità di Swami Rama, un’avvincente combinazione di saggezza, spirito organizzativo e ingenuità, spinge l’équipe a spostarsi nei luoghi sacri del Gange, per incontrare swami, baba, yogi e personaggi più comuni, irascibili e amorevoli, sapienti e folli, contribuendo così a gettare un ponte tra le due culture, quella americana con il suo laboratorio portatile di bio-feedback e quella indiana, con il suo messaggio d’eternità.

La vita di Nisargadatta Maharaj, come il suo insegnamento, era all’insegna della semplicità e dell’umiltà. Non proponeva un sistema, una teologia, una psicologia, o una filosofia. Eppure, vedeva con disarmante lucidità negli altri e in se stesso. Vedeva quindi nell’essenza della realtà. Questo libro contiene il suo insegnamento.

E' essenziale una conoscenza approfondita dei ruoli di maestro e discepolo nella cultura indiana e tibetana affinché si possa trarre benedicio da questo rapporto.