Gandhi giunse alla semplicità di questi pensieri al termine della sua vita. Ne scriveva uno al giorno per un amico bisognoso di consolazione. Ancora oggi, a cinquant'anni dalla sua morte, questi pensieri riempiono le nostre giornate di luce, pace e coraggio.

Gandhi ci guida all'apprendimento di una vera e completa arte di vivere... Fra i mestieri più difficili, il più difficile è il mestiere di essere uomini.

Gandhi parla di se stesso, presenta il cammino di verità su se stesso e di non violenza attiva verso gli altri: "Sono un essere mortale qualunque, soggetto alle stesse debolezze di tutti gli altri esseri viventi"; "Spesso il titolo di mahatma (grande anima) mi ha profondamente addolorato"; "Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La Verità e la Nonviolenza sono antiche come le montagne. L'unica cosa che ho fatto è di aver cercato di sperimentarle entrambe al massimo delle mie possibilità".