Quando si parla di esercizi corporei di solito ci si riferisce solo allo sport competitivo. Esso serve al rafforzamento fisico e alla salute. I suoi risultati vengono valutati con misure che si possono esprimere in numeri. Una cosa completamente diversa sono gli esercizi del corpo-soggetto, che non hanno come meta risultati misurabili, ma una crescita sul cammino interiore. Per avviare questo cammino attraverso l’esercizio corporeo si deve chiaramente distinguere fra il “corpo che si ha “ e il “corpo-soggetto che si è”.
Il corpo che abbiamo viene visto dall’uomo come un oggetto che deve servirgli da strumento e che viene considerato in un certo contrasto nei confronti dell’anima e dello spirito. Esercitandolo si favorisce la forza fisica, la salute e la bellezza. Invece, il corpo-soggetto che si è si può definire come l’unità dei gesti in cui l’uomo si esprime e si manifesta, fallisce o si realizza come spirito e anima, cioè come persona. La coscienza legata a questo corpo-soggetto riguarda la permeabilità alla sua Essenza e richiede trasparenza alla trascendenza immanente in noi.