La Sindone di Torino gode di una fama planetaria, che le ricorrenti discussioni riguardo alla sua origine non hanno fatto che incrementare. Lo stesso non si può dire di un’altra reliquia, anch’essa tradizionalmente collegata alla sepoltura di Cristo, di cui avrebbe avvolto il capo: il Sudario custodito nella cattedrale di Oviedo, nel Nord della Spagna. Le sue macchie di sangue rivelano corrispondenze sorprendenti con l’immagine impressa sulla Sindone.
Eppure le due reliquie dovrebbero appartenere a epoche diverse: la datazione al radiocarbonio ha attribuito il lino torinese al ’300, mentre il Sudario si trova a Oviedo dall’XI secolo. Tutto ciò non fa che alimentare i molti dubbi sulla correttezza della datazione sindonica. Mark Guscin esamina le rivendicazioni di autenticità, sia scientifiche che storiche, del Sudario, e, partendo dalla testimonianza offerta da esso, formula nuove e interessanti ipotesi sulla Sindone.
L’autore si sofferma anche sulle implicazioni che queste potrebbero avere per la Chiesa di oggi, e sulle dichiarazioni controverse e sensazionalistiche di alcuni testi che negli ultimi anni hanno trattato il problema della reliquia conservata a Torino. Il mistero del Sudario di Oviedo è un libro che appassionerà tutti coloro che, credenti o scettici, desiderano avvicinarsi senza convinzioni aprioristiche, ma con un corredo di analisi ponderate e corrette, a un argomento sempre al centro di accesissime dispute.