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L'uomo non è che desiderio; come desidera, così egli diventa. Questo affermano le Upanishad e quanto è sostenuto da tutta la scienza psicologica indovedica. Noi siamo la causa, remota o recente, delle nostre vite, della nostra appartenenza sociale, della nostra parentela, delle nostre relazioni. Il nostro futuro si sta strutturando su di un piano sottile. Non si è ancora cristallizzato, manifestato, ed è per questo che qui, nel nostro attuale presente, siamo in grado di modificare le dinamiche che lo stanno forgiando, attraverso l'orientamento dell'energia del pensiero.
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