«Arrendersi e prendersela con Dio, con la vita o con gli altri non richiede alcuno sforzo. Rimettersi in piedi assumendosi la responsabilità della propria vita e della propria felicità spesso ne richiede di grossi, ma questa è la differenza fra vivere e sopravvivere». L’Autrice ci ricorda che non siamo nati per soffrire, ma per avere una vita felice, piena, grazie al nostro straordinario potere creativo e trasformativo.
In questo libro ci insegna a mutare i nostri schemi negativi, liberarci delle emozioni che nuocciono al nostro equilibrio, in un percorso graduale, con esercizi.