Dhammapada significa "versi (pada) sulla Legge (Dhamma)" dove per Legge si intende l'insegnamento del Buddha. Questo testo si presenta come una raccolta di 423 strofe agili e di facile lettura, ciascuna di pochi versi soltanto. L'opera appartiene al piu' antico canone della letteratura buddhista, composto in un dialetto indiano assai simile al sanscrito, il pali, e fissato in un concilio religioso nel 243 a.C.
Il Dhammapada espone in veste poetica i principi che stanno alla base dell'etica buddhista. Il cuore del testo e' quello che enfatizza la necessita' del controllo della mente e dell'assoggettamento dei pensieri alla volonta' cosciente, per conseguire infine il distacco dal desiderio e il raggiungimento della Liberazione, o Nirvana.
Dato il suo elevato valore letterario, il Dhammapada ha sempre goduto di grande fama. Questa nuova traduzione vuole aderire al testo senza pero' sacrificare la resa in buon italiano delle belle strofe poetiche di cui e' composto. Inoltre, ogni strofa e' accompagnata da un commento semplice e chiaro, che prende per mano anche il lettore digiuno di buddhismo e lo introduce ai concetti cruciali di questa straordinaria via spirituale. Non a caso l'aspirante monaco buddhista deve conoscere a memoria il Dhammapada. E' questa infatti, ancora oggi, una delle prove da superare per ricevere l'ordinazione completa.