Un grande affresco in cui viene mostrata l'intera storia dell'umanità sotto un punto di vista inusuale ma rivelatore: il processo di adattamento della specie umana alle mutazioni dell'ambiente e le conseguenze che ciò ha avuto sulla salute. Una vicenda appassionante, che segue l'inesorabile traiettoria dell'uomo, dalle savane africane percorse dai nostri antenati all'attuale mondo sovrapopolato, industrializzato e globalizzato. Il progressivo allargamento delle frontiere umane – geografiche, climatiche, culturali e tecnologiche – ha avuto molti contraccolpi, sotto forma di malattie, carestie ed impoverimento delle risorse. Oggi, mentre cresce l'aspettativa di vita gli ecosistemi della Terra vengono compromessi dalla pressione congiunta di una popolazione sempre più numerosa e di consumi sempre più intensi.
Le conseguenze di questi fenomeni si manifestano nei cambiamenti climatici, nella riduzione della fascia di ozono e nella perdita di biodiversità, che mettono a rischio le condizioni di salute della specie umana e, forse, la sua stessa sopravvivenza. Riconoscendo quanto la salute delle popolazioni sia legata alle condizioni dell'ambiente riusciremo, infine, ad avviare la transizione verso la sostenibilità?
L'ampio scenario ricostruito da McMichael si presta a diverse possibilità di lettura: come una cronaca della colonizzazione umana e dei suoi impatti sull'ambiente; come una descrizione di quanto la recente evoluzione tecnologica stia allontanando il nostro modo di vita dalle nostre necessità biologiche; come un'analisi dei rapidi cambiamenti demografici e sociali e delle loro conseguenze ambientali e sulla salute.
Come afferma l'autore: "L'umanità sta gravando pesantemente sulla Terra. Abbiamo enormemente aumentato la nostra 'Impronta ecologica'". Andando a perturbare i sistemi che supportano la vita sulla Terra possiamo mettere in pericolo la nostra stessa salute e le possibilità di sopravvivenza. E il percorso non potrà essere ancora lungo finché continueremo a lasciare "impronte" come queste.